ESCUSAZIONE s.f.

0.1 escusaciuni, escusazione, escusazioni, excusacione, excusacioni, excusaciuni, excusatione, excusationi, excusazione, excuzassione.

0.2 DEI s.v. escusare (lat. excusatio).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., c. 1318; F Angelo da Chiarino volg., XIV pm. (aret.).

In testi sett.: Stat. venez., 1366.

In testi mediani e merid.: Stat. castell., XIV pm.; a Stat. viterb., 1384; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Ragione o argomentazione che giustifica o discolpa. 1.1 [Con connotazione neg.:] argomento con cui si tenta di giustificare un torto. 1.2 [Dir.] Dimostrazione della propria innocenza rispetto a un'accusa. 2 [Dir.] Esenzione dal compiere un det. atto.

0.8 Giulio Vaccaro 02.10.2006.

1 Ragione o argomentazione che giustifica o discolpa.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 11, pag. 44.18: La prima è cechitade di discrezione; la seconda, maliziata escusazione...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 4, pag. 56.29: Unde non avete excusatione alcuna!

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 6, vol. 2, pag. 135.5: In quisti cosi nulla excusaciuni esti quilla di la necessitati, ca a quilli a cuy era licitu di muriri non era necessariu di cussì viviri.

[4] Stat. venez., 1366, cap. 77, pag. 36.23: et alguni stia in officii in chi a alo dì del so partimento, façando excusatione ch'elli no sa quando debia andar, preso parte che incontenenti che algun deli preditti conseieri, çudesi et officiali prometterà esser ala cosa ala quale ello serà stado electo...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 58.10: Costumata cosa èy intre le femene de non desiderare amore de nullo homo, se non honestamente, pre non dare a bedere la loro sfronteze e per volereno demostrare a lloro excusatione ca so' caste.

1.1 [Con connotazione neg.:] argomento con cui si tenta di giustificare un torto.

[1] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 12, pag. 55.18: molte cotali escusazioni trova per potere appiattare, o almeno alleviare o scusare il suo peccato.

[2] Stat. cass., XIV, pag. 120.22: siany date tutte quille cose che sone necessarie, [[...]] czò che sia tolta via o(m)ne excusacione de la necesitate.

1.2 [Dir.] Dimostrazione della propria innocenza rispetto a un'accusa.

[1] Stat. sen., c. 1318, cap. 8, pag. 19.19: E se alcuno incontra facesse, o vero fusse inobediente, riceva e patisca disciplina dal rectore, la quale li sarà imposta et ordinata. Salvo che, se alcuno avesse legitima excusazione, sia audito a bona fe' senza fraude.

[2] F Angelo da Chiarino volg., XIV pm. (aret.): el quale [[frate Alberto]] fu negrigente a presentare al papa le lettere della escusazione e della sadisfazione... || De Luca, Prosatori, p. 877.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 1, pag. 624.2: E l' acusato o l'inquisito in excusatione ellega logho certo et in la terra o' resede la corte...

[4] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 3, pag. 5.13: i monaghi e le monaghe encolpavano Pellagio de quel avolterio, [[...]] e sença alcuna excusatione sì lo preseno e seràllo en una spelunca...

2 [Dir.] Esenzione dal compiere un det. atto.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 69, pag. 507.1: la qual elli dicesse che avesse u aver dovesse per alcuna cagione u cauza che dire si potesse, se quella exceptione u defensione u excusatione non li fusse conceduta et data per forma di questo Breve tanto....

[2] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 163.32: se quel cotale così ingiustamente electo opporrà et proporrà suoi defensioni, excezioni et excusationi enanzi al suo giuramento e la sua accettatione del detto officio, allora debba da esso officio essare remosso...

[3] Stat. castell., XIV pm., pag. 211.2: Ca ciascuno frate et sora degiunare debbia lo venardì per tucto l' anno se excusato non fosse per emfermità u per altra excusatione legitima...

[4] a Stat. viterb., 1384, cap. 14, pag. 185.19: per omne fiata paghi di pena v soldi, riservato che non avesse evidente et iusta excusatione.

[u.r. 20.04.2010]