ESECRATO agg./s.m.

0.1 esecrati, essegrato, exsecrata.

0.2 V. esecrare.

0.3 Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.7 1 Oggetto di ripulsa morale e di maledizione. 1.1 Sost.

0.8 Giulio Vaccaro 11.09.2006.

1 Oggetto di ripulsa morale e di maledizione.

[1] Gl Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 32, pag. 416.26: Pudenda, ut ita dicam, rapina in divisione, onde non è consegrato quello vescovo ma essegrato, cioè maladetto.

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.8, pag. 119: Cossì se può per effetto vedere / che amor desordenato, ingannatore, / èe principio de errore / e guida l'omo ala morte exsecrata.

1.1 Sost.

[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Ap 21, vol. 10, pag. 558.15: Ma ai timidi e alli increduli, e alli esecrati e alli omicidiali, alli fornicatori, alli venefici e alli idolatri e a tutti i bugiardi, la parte di loro sarà nel stagno ardente di fuoco e di solfore; lo quale è la morte seconda.