ESERCITAMENTO s.m.

0.1 esercitamenti, esercitamento.

0.2 Da esercitare.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 L'abituare qno a compiere una det. azione. 1.1 Il tenere in esercizio o lo sviluppare una parte del corpo o una qualità morale.

0.8 Giulio Vaccaro 13.09.2006.

1 L'abituare qno a compiere una det. azione.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 6, pag. 290.15: E perciò l'esercitamento dell'arme è molto necessario a bene combattere...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 72, vol. 1, pag. 797.20: e fu cagione di grande esercitamento del balestro...

1.1 Il tenere in esercizio o lo sviluppare una parte del corpo o una qualità morale.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), Prologo, pag. 607.15: Onde due sono gli esercizii, ovvero esercitamenti, i quali dovemo avere.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 2, pag. 474.13: elli vedea e conoscea che li imperii diveniano potenti in comprendere virtude per lo esercitamento delle cose, e per troppo riposo rivertiano in pigrezza.

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 50, pag. 96.19: avendo veduto che tanta era la bontá di Dio che neuna cosa aveva posta in questa vita che fusse impedimento, [[...]] ma tutte ad esercitamento e a provazione della virtú, e nondimeno [[...]] n' andavano giú per lo fiume non correggendosi, vedevali giognere all' eterna dannazione.