ESPERIENZA s.f.

1 Acquisizione di una conoscenza diretta per mezzo di vicende vissute, dell'uso, della pratica, dell'osservazione.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 27: Et certo lo co(n)siglio è da ritenere qua(n)do p(er) p(ro)va (et) p(er) experiensa appare utile (et) buono...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 47, pag. 534.11: Ma poscia che con molta esperienzia ebbe provato che i Goti non erano gente che istessero a legge [[...]], si elesse a se in sua gloria e onore in ristorare e atare e accrescere lo imperio di Roma...

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 4, cap. 4, pag. 127.12: La seconda rasgione puote essere innella femena per poca experientia, ké non s'à ad inpacciare se non in masaritie de casa, (et) l'omo àne udite (et) vedute molte cose, sì ke per longa (et) molta experientia iudica melglio quanto più pensa.

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 12, pag. 43.14: E ke çò sia vero la experientia lo fa manifesto.

[5] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 164.14: Adonca l'amagistrament è quel chi dà intender e la experientia dà provanza del cognoscer...

[6] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 10, pag. 103.14: La scientia sperimentale è quella che sta in della sperientia, cioè sapere la cosa per probatione.

[7] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 252.13: In prima in perciò che la sperienza maestra efficaciemente ensegna et insegnò che l'arte de la lana et el suo mestiero le città et le terre in molti modi acrescie et inalza...

[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 183.36: Hector, de lo quale valore illo nde avea veduta bona experientia per lo tiempo passato...

[9] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), Proemio, pag. 134.16: Et no(n) tanto solamente volci emparare questo, ma toccare co le mei mani et provare lo volci, p(er)ciò che en queste cose la experientia fa l'arte.

- Locuz. verb. Fare esperienza (di qsa).

[10] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 241.12, pag. 269: Nudo, cieco, di garzonil fazione, / che già non fu ritratto en tal essenza / dai savi senza ben propria cagione, / che d'onni cosa fanno esperienza.

[11] Salvino Doni, XIII/XIV (fior.), 54c.4, pag. 181: Amico, io intendo, a la antica stagione, / che Giusep da Giacobbo ebbe scïenza / in ciò che tu domandi: Pharaone, / tenendol preso, fenne sperïenza.

[12] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), D. 32.12, pag. 120: Or non t'incresca farne isperïenza, / s'avere un servo nel tuo cor disiri...

[13] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 34, pag. 235.25: E udendo un dì leggere in iscuola che niuna femina era casta s'ell'era stata richiesta di carnale amore, tenneselo ala mente e quando si vide filosofo ne volle fare esperienza.

[14] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 15, vol. 2, pag. 302.9: E in questi tempi ne fece sperienza la città di Perugia...

- Locuz. avv. Per esperienza.

[15] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 29, pag. 102.6: Et ène lo consiglio da tenere, quando per experienzia tu averai provato ch'egli è buono o utile...

[16] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 9.69, pag. 97: E certo il come / se vede tuto [dì] per isperienza...

[17] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 34.45, pag. 122: Vertute, si non passa per longa sperienza, / non pò aver sua valenza a fine solidato...

[18] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 87, pag. 109.7: el saveva lo ben per esperienza e lo male per scientia senza experienza...

[19] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 68, pag. 98.18: Anchora nu vedemo per experientia ke là che reze un se trova maxor paxe et unitade.

[20] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 15, pag. 642.2: ella è una virtù e una grazia nell'anima, [la quale] è isnominabile, cioè che non si puote bene nominare, salvo da coloro che l'hanno gustata per esperienzia...

[21] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 50, pag. 177.20: Li primi dui modi sentimu - dichi sanctu Gregoriu - e pruvamu pir experiencia...

[22] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 28, pag. 135.31: Et questo se veçe per esperiencia.

[23] Lett. napol., 1356, 2, pag. 125.8: Unde, si li p(re)d(i)cte cose p(ro)cedeno cu lu d(i)cto conti Lando (et) la Compagna p(er) lu modo premisso, et che nui lu vidamo (et) sentamo p(er) exp(er)ie(n)cia et pararà a vui allora la n(ost)ra vinuta utili p(er) lu co(mun)i honore, farremo in zo chello che mello si deliberarà de diverisi fare.

[24] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 18, pag. 712.9: cum ciò sia cosa ch' avemma cusì imparato per experientia...

[25] Ragione nova d'amore, XIV t.q. (aret.), cap. 4, pag. 21.12: Sì come di sopra è detto, naturalmente vede-mo che neuna cosa se pò apagare né stare e·l loco ov'aggia pagamento, s'elli no è simile o propiamente facto a sua natura, sì come per experiençia chiaro vedemo.

[26] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 3, pag. 410.20: E questo è noto per esperiencia.

[27] Stat. cass., XIV, pag. 130.25: i(n)p(er)czò che noy lo <avemo> sapemo p(er) experiencia.

[28] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 49, pag. 277.7: Ma li doi modi prumé' tuta dì avenem e vegamoli per experiencia, e li atri quatro trovamo per la Scritura.

[29] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 109, pag. 230.19: ma p(er) exp(er)ientia m(u)lte fiate àne ense(n)g(n)ato ch(e), d(e)structa la galla cu le resargato, una fiata li humuri scu(r)re(n)ti a lu loco, la galla renasce i(n) q(ue)llo medesmo m(odo)...

- Locuz. prep. Per esperienza di.

[30] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 8 (29), pag. 236.30: Un(de), a ço che la çe(m)ma se d(e)bia p(ro)vare e mostrare la sua clarità p(er) exp(er)ientia d(e) verità...

[31] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 12, vol. 1, pag. 41.8: E ciò che possono sapere [[gli angeli]] delle cose future si è in tre maniere, o per sottigliezza di natura, o per isperienza del tempo, o per rivelazione di podestade che stà loro di sopra.

[32] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 9, pag. 245.37: Certo per esperientia d'overe [è] manifeste che 'l comune de Lucha è stato nostro veraxe amico e compagnom...

[33] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 183.10: ma lu sulazzu di la dura et di la aspera condiciuni di quisti resplendiu per experiencia di li adversitati.

[34] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 25, vol. 2, pag. 166.17: per sperienza del fatto si conobbe che da questa aria venne una influenza...

1.1 Conoscenza diretta acquisita per mezzo di vicende vissute, dell'uso, della pratica, dell'osservazione.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 120.1, pag. 373: Per ver'esperïenza di parlare / sento ch'avete nello cor podere / di signoria d'amore desïare / e d'esser servo a donna con piacere...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 4: O fao mele, o dolcessa d'animo (et) sanità d'ossa che sono le tuoi co(m)poste paraule, et experiensa di quello che è passato!

[3] Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.), 22.9, pag. 82: Grande savere senza esperïenza / e potente signor non operando / fa como quel ch'al mur batte semente.

[4] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 39, vol. 3, pag. 126.14: E l'uomo incontinente si è cotale, per debilità di ragione, o per poca sperienza.

[5] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 62, pag. 90.4: E zò po noser plu a la zovencela, perk' ella no à experientia e mancha molto en raxon, com' è dicto.

[6] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 1, pag. 129.16: nuy non d'àppimu jamay njn vista njn sintimentu nì experiencia.

[7] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 65, col. 2.41: Noi vediamo, che di quello del quale lo animale bruto ha alcuna esperienza che sia dilettevole, che senza alcuno indugio corre ad esso.

2 Prova di qsa, ottenuta con l'osservazione o con la pratica.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), Prologo, pag. 19.15: Sì cie dà a sapere ancora più innanti che per intellecto e subtile ingengno si fanno li homini sperientie e di medicine e di nature che non funo unqua sapute per altri homini...

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 8, pag. 105.7: vedemo continua esperienza della nostra immortalitade nelle divinazioni de' nostri sogni, le quali essere non potrebbono se in noi alcuna parte immortale non fosse...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 163.8: Quista camera mitta fini a cutali experiencij.

[4] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De lo dono de la sapientia, vol. 1, pag. 213.27: Unda monti filosophi vedeva(m) Deo p(er) aspericiencia, sì como p(er) veder le bontae e posanza e forza, como lo cel, lo sol e la t(er)ra e le atre creature chi asay seyreva(m) a tentar.

[5] Ricette bologn., XIV pm., pag. 265.9: Empiastro dove è forte dolore inperço ched io sì vidi la experiencia in [...] e Borgogna allo qua' optimamente çovò.

[6] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 17.4: Adonqua questo discepolo veççando che chosì grande et desordenado fuogho si feva per quello bellitissimo chorpo, per fare la experiençia d' esso, disse a quello Cerymonio miedegho...

[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 11, pag. 47.9: Ma zo chi ora è intravinutu, forsi est ad vostra utilitati et a nui ad experiencia; chì sìani probatu quali siti in li adversitati...

[8] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 15, pag. 419.12: E multi à fato questa experiencia, e sì è curadi perfectame(n)te.

2.1 Riproduzione d'un fenomeno a scopo di conoscenza.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 2, pag. 90.3: R(espondo) ke secondo ei savi fisici, (et) experientia prova, ke stano in tutto 'l corpo como rete sì ke veruna parte se porria dividere ke non se recidessaro...

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 157.11: e cioe potete provare per isperienzia, che chi prende la roba machiata o notosa d'incostro, e la stropicia col sugho di quella midolla, sì toglie via quella nuota.

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 24, pag. 430.20: Questa experiencia fé Gallieno, segondo che lo rasona, in una villa. Ello metté de questo polvere dito sovra una apostematio(m) rota...

[4] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 40, pag. 51.16: Quistu su certi experientie li quali foru trovati a la cammara di maistru Iacubu dintru di unu quatternu scriptu a capustancii di auru, li quali experientii su stati provati di diversi persuni.

[u.r. 05.12.2012]