ESPUGNÀBILE agg.

0.1 espugnabile.

0.2 DELI 2 s.v. espugnare (lat. expugnabilem).

0.3 Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N L'es. dalla Vita di S. Antonio, cit. a partire da Crusca (4) (in Crusca (3) si legge «bene inespugnabile»), e passato a TB, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 100-101.

0.7 1 Che può essere espugnato, vinto (anche fig.).

0.8 Milena Piermaria 11.10.2006.

1 Che può essere espugnato, vinto (anche fig.).

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 11, pag. 27.18: Annibale menò la sua gente a combattere la rocca, la quale veggendo dal mare quasi in modo di isola esser la maggior parte circondata e da altissime ripe, e dalla città con muro e con grandissima fossa essere divisa, e perciò nè per forza nè per alcune opere essere espugnabile...

[2] f Vita di S. Antonio: S'armi pure quanto vuole, che io con questi inganni lo renderò molto bene espugnabile. || Crusca (4) s.v. espugnabile.

[u.r. 27.07.2007]