ESTRATTO (1) agg./prep./cong.

0.1 estrato, estratte, estratto, extracto, extrago, extrato, extratta, extratte, extratti, extratto, istratta, istratto, stracto, stractu, strapta, stratte, stratti, stratto, 'stratto, strattu.

0.2 V. estrarre.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 4.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1322-51 [1322]; Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Doc. padov., 1364.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Nota extrago, prob. grafia erronea.

Locuz. e fras. estratto che 4.

0.7 1 Che è al di fuori, lontano o separato da qsa (anche fig.). 1.1 Astratto, spirituale, privo di legami con la realtà corporea. 1.2 Scelto, selezionato. 1.3 Distinto, diverso. 1.4 [Miner.] Cavato fuori e non lavorato. 2 Che trae origine da, discendente. 3 Prep. Con l'eccezione di. 4 Cong. Locuz. cong. Estratto che: lo stesso che eccetto che.

0.8 Giulio Vaccaro; Luca Barbieri 18.10.2023.

1 Che è al di fuori, lontano o separato da qsa (anche fig.).

[1] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 13, v. 143, pag. 422.26: como tra gl'altri discipuli ch'àve lo nostro Segnore, san Çoanne fo salvadego et extratto da omne conversatione humana e vitta, cossì li Fiorentini sono extratti e diversi e salvadighi e crudi a comparatione de tuti gl'altri atti humani.

[2] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 28, pag. 2500.14: fo besogno a la perfetione del mundo ch'el fosse creature intelletua' extratte da omne corpo, e questo sì mostra raxone ch'èno gl'angelli...

[3] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 20, pag. 370.2: la detta Vergine vedendo questo luogo stratto dagli altri, e videvi in mezzo terra scoperta, andòe a ffare quivi sua abitazione.

[4] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 32, pag. 506.8: l'animo conviene che sia d'ogni altro pensiero estratto.

[5] Poes. an. tosc. or., XIV, [39].108, pag. 77: Iubilando diventa rapta / l'anima del corpo strapta / cosa non è con man facta / nulla dir se ne porria.

1.1 Astratto, spirituale, privo di legami con la realtà corporea.

[1] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 33, pag. 2662.18: «Anima nostra quanto magis a corporalibus abstrahitur, tanta intelligibilium abstratorum fit capatior», etcetera; e cussì per locum ab oppositis quanto la vertù è più conçunta cum li corpi, tanto è meno suffitiente alle extratte cose...

[2] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 33, proemio, pag. 722.25: la virtù quanto è più congiunta co' corpi, tanto è meno sofficente alle estratte cose.

1.2 Scelto, selezionato.

[1] Pistole di Seneca (red. III), XIV m. (fior.), 33, pag. 74.22: E però non t'è di necessità d'andare caendo le cose stratte, e scelte d'altrui, perocché tutto si contiene ne' detti nostri...

[2] Antonio da Ferrara (ed. Bellucci), XIV s.-t.q. (tosc.-pad.), cap. tern. 1.21, pag. 4: e color che questo ama e questo crede / dên pur aver soccorso da' to' preghi, / come peculio 'stratto per toe rede.

1.3 Distinto, diverso.

[1] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 10, pag. 144.31: Ben che Dio nascesse di femina, nacque di vergine e non nacque d'uomo, e 'l suo nascere fu sanza alcuna macula, stratto da gli altri, e non come natura produce.

1.4 [Miner.] Cavato fuori e non lavorato.

[1] Stat. pis., 1322-51, [1322] Agg., cap. 1, pag. 590.28: Ferro stracto, paghi chi vende, per centonaio sol. uno den. sei. Ferro lavorato, paghi per sensaria chi vende, per balla sol. tre.

2 Che trae origine da, discendente.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 7, cap. 32, vol. 2, pag. 197.5: Alcuno tempo fu che l'uomo mi potrebbe avere detto, che tu eri de' patricii, e stratto di quelli che liberarono la città di servitudine...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 13, vol. 1, pag. 127.21: Bene rimasero le schiatte de' signori, e de' baroni, e borgesi stratti di Longobardi ed i· Lombardia e in Puglia...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 11, cap. 3, vol. 2, pag. 592.23: I Fiorentini stratti del sangue romano, per vizio ereditario seguono i giudicii delle stelle...

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 31.57, pag. 178: Vedi il luogo de' Sergii, ch'al principio / ch'Enea passò di qua, venne con lui / l'antico lor, già stratto d'alto incipio.

3 Prep. Con l'eccezione di.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 7, vol. 2, pag. 52.11: si issi dannavanu Messala nullu homu li rimaria in qui llu cori so ripusassi stractu lu basari di li soy niputi...

[2] Doc. padov., 1364, pag. 20.17: it(em) i ffiti d(e) l'era (e) tere, estrato i prè da Burbuiago (e) extrato i buschi...

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 121, pag. 126.6: ello mediesimo recognosseva ben che questa era la plui bella cossa del mondo, extrato solamentre Ysota la Blonda.

4 Cong. Locuz. cong. Estratto che: lo stesso che eccetto che.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 17, vol. 1, pag. 391.28: Et extragoche se alcuna persona avarà carta pecuniaria d'alcuno debito etc.

[u.r. 05.04.2024]