SPURARE v.

0.1 ispura; f: spura, spurata.

0.2 Da puro.

0.3 Poes. an. tosc., 1345: 3.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 [Med.] Liberare da impurità o umori nocivi. 2 [Gastr.] Ripulire dal sale usato per la conservazione. 3 Fig. Liberare dal peccato.

0.8 Giulio Vaccaro 10.10.2006.

1 [Med.] Liberare da impurità o umori nocivi.

[1] f Mesue volg., XIV: è provato a guardare la sanitade sua [[di questo collirio]], poiché spura l'occhio e rischiara il vedere. || GDLI s.v. spurare.

[2] f Mesue volg., XIV: Alcuna volta [[la decozione]] si spura al sole. || GDLI s.v. spurare.

2 [Gastr.] Ripulire dal sale usato per la conservazione.

[1] F Libro di cucina, XIV (tosc.): Fave fresche novelle [[...]] mettile a cocere con latte di capra o di pecora, o latte d'amandole o con carne, bene spurata di sale. || Faccioli, Arte della cucina, vol. I, p. 28.

3 Fig. Liberare dal peccato.

[1] Poes. an. tosc., 1345, 8, pag. 88: veggiendo sua natura / ch'era per durar<e> poco per lo cierto, / sua cosscienza ispura, / e colla mente pura / vuol<e> che ssoccieda a cui dovea suo rengnio...

[u.r. 16.05.2022]