0.1 ispurga, ispurgare, ispurgata, ispurgato, ispurghare, ispurghiamo, spurga, spurgandovisi, spurgansi, spurgare, spurgarsi, spurgata, spurgato, spurghare, spurghò, spurjar.
0.2 Lat. expurgare (DELI 2 s.v. spurgare).
0.3 <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
0.7 1 Liberare da un liquido. 1.1 [Med.] Eliminare, per mezzo di fuoriuscita dal corpo, sostanze nocive per la salute. 2 Liberare da impurità (in contesto metaf.). 2.1 Fig. [Rif. all'uomo, all'anima:] purificare, liberare dal peccato.
0.8 Giulio Vaccaro 08.10.2006.
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 53.37: Appresso, per li peccati veniali, ove l'uomo ricade sovente, si dee lavare così come si dee la nave sovente ispurgare, e nettare dell'acqua, che v'entra.
1.1 [Med.] Eliminare, per mezzo di fuoriuscita dal corpo, sostanze nocive per la salute.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 11, pag. 95.6: E ancora conviene che, inprima che voi mettiate le sangueisciughe, che voi le tengniate un giorno poi ch'elle sarano prese; e le metette in aqua chiara per ispurghare ciò ch'elle avrano nel ventre...
2 Liberare da impurità (in contesto metaf.).
[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 23, pag. 90.27: E però, carissime madri e suoro mie, ispurghiamo il vecchio formento, e torniamo al nuovo pane, aumilianci a Cristo...
2.1 Fig. [Rif. all'uomo, all'anima:] purificare, liberare dal peccato.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 145.371, pag. 637: La sentina agotar vòi, / zoè mondar li peccai toi / spesor, per no multiplicar / ni far la mente spurjar.
[2] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 3, pag. 8.19: neun uomo no dee vedere né udire se non è inazi ispurgato per confesione e per digiuno di tre dì in pane e in aqua.
[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 1-9, pag. 25.10: et appresso li mostri il modo di spurgarsi de' peccati commessi con la penitenzia, et all'ultimo l'insegni di salire di virtù in virtù al sommo bene; cioè a Dio.
[u.r. 16.10.2013]