EVACUATO agg.

0.1 evacuata, evacuate, evacuato.

0.2 V. evacuare.

0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 1.

0.4 In testi tosc.: Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Privo di, senza qsa. 1.1 Fig. Inutile, privo di senso.

0.8 Maria Clotilde Camboni 20.11.2006.

1 Privo di, senza qsa.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 16, vol. 2, pag. 237.22: con zò sia cosa qui una fimina qui appi nomu Prorubria adimandassi certi beni qui non pertinianu ad issa, dicendu que falsamenti era statu cridutu di issa que issa era stata arsa in una casa, jà sia zò que issa avissi multi testimonij per sì et gran favuri di homini, non pertantu per la invincibili constancia di Cesar issa se ndi andau evacuata di lu so felunissu propositu.

1.1 Fig. Inutile, privo di senso.

[1] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 146.17: Quando questo diletto cumincia ad addolcire l' animo, l' amore evacuato se n' esce con debile penne.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 98, pag. 431.35: raccendere nella memoria degli avari i tesori tanto amati da loro e per molte vie acquistati e con vigilante cura guardati essere stati da loro lasciati e, in un punto, tutti li lor pensieri, tutte le loro speranze, tutte le lor fatiche non solamente essere evacuate e vane, ma essi ancora esserne venuti a perdizione.