EVOÈ escl.

0.1 evoè, heoè.

0.2 DEI s.v. evoè (lat. euoe).

0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Esclamazione in onore del dio Bacco delle iniziate al suo culto].

0.8 Maria Clotilde Camboni 15.01.2007.

1 [Esclamazione in onore del dio Bacco delle iniziate al suo culto].

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 53.19: Progne era terribile; e menata dalle furie del dolore, o Bacco, facea vista d'avere le tue furie. Finalmente, sanza via, venne alle stalle, e urlò, e gridò Heoè; e ruppe le porti, e prese la sirocchia; e vestilla delli adornamenti che si portavano pella festa di Bacco...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 131.4: o Bacco, ella facea vista d' avere lo tuo furore; sanza via venne alle sale dove era tenuta la sirocchia, urlòe e gridòe E[v]oè, e ruppe le porti, e prese la sirocchia, e vestilla con li adornamenti, che si portano per la festa di Bacco, e menolla nelle sue case, poi levòe quello abito, e abracciolla.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 313.10: non dissono le laude di Bacco, Dio del vino, nelle quali coloro che cantavano si mostravano furiosi, e gridavano li suoi nomi, dicendo: heoè heoè, Bacco, Libero, Padre ec....