FIALE s.m.

0.1 fiale, fiali, fiare, fiari, fiaro.

0.2 Farè 3344 (retroformazione da fialone).

0.3 F Giamboni, Della miseria dell'uomo, a. 1292 (fior.): 1 [6]; Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 1 [7].

0.4 In testi tosc.: Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. fiale di miele 1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che favo.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 17.01.2007.

1 Lo stesso che favo.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.), 5: che fuoro vedute Api una grande quantitade, che gli entravano in bocca, a modo come entrano nel fiale... || Manni, p. 17.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 121, pag. 407.22: Tu vedrai tutti i ragnateli iguali, e tutte le fora de' fiari d'un modo, d'una forma, e d'una grandezza.

[2] Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 145, pag. 976.16: si fa fummo sotto alle lape per potere trarre il mele e ' fiari...

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 28, pag. 171.27: E sollicitamente sempre si vuole agguardare, che cotali fiari fracidi in alcuna parte di loro, ovvero che in alcuna parte non si potero empiere di mele per alcuna cagione, ovvero per pochezza d'api, se ne ricidano sottilmente le sopraddette parti fracide...

[4] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 16, pag. 260.12: Quando, eziandio tornando Dedalo in vita, saprà elli con tanto ordine, con tanta misura al lume comporre i fiari, li quali di cera all'oscuro compongono le pecchie?

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 3, pag. 688.6: era simile a quel rombo che l'arnie fanno, cioè gli alvei o i vasi ne' quali le pecchie fanno li lor fiari...

- Locuz. nom. Fiale di miele.

[6] F Giamboni, Della miseria dell'uomo, a. 1292 (fior.), cap. 17: La viuola e il liuto e gli altri stormenti hanno bella boce, e dilettevole suono, ma sopra tutti è la lingua benigna, la quale è più dolce che fiale di mele, e moltiplica amici... || Tassi, Giamboni, p. 70.

[7] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 364.8: Che diremo altresie quando le api fugono a grandi sciami, qua[n]do è fatto fumo sotto le arnie e compigli, acciò che, toltone via i fiali del mele e della cera, rilievinse le piegate vimine de le arnie?

[8] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 178, pag. 364.8: E quegli gli presentarono una parte d' un pesce arrostito e un fiale di mele.

[9] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 32, pag. 373.5: gustato d'un fiarodi mèle, meritò che in lui fosse la sentenzia della morte dettata...

[10] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 245.13: La graziosa ora verrà, la quale non era sperata, che pure compenserà i primi fieli colli fiali del mèle...