FIAVO s.m.

0.1 f: fiavi.

0.2 Da favo con l parassitica, o da fiale con influsso di favo. || Ma cfr. 0.6 N.

0.3 F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Prob. voce fantasma: la forma fiavi (già cit. a partire da Crusca (2), assente in Crusca (5), ma ripresa da TB e GDLI) è del tutto isolata in Sorio, Tratt. Agr. Altrove nel testo si attestano solo i sinonimi favo e fiale. In corrispondenza Crescenzi, [p. 335] legge desiati, da intendersi prob. de' fiali.

0.7 1 Lo stesso che favo.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 22.01.2007.

1 Lo stesso che favo.

[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 9, cap. 99: le putride parti de' fiavi, ovvero le vote cere, le quali per alcun caso o sciame a pochezza ridotto, non potrae empiere, recideràlo con taglienti ferri sottilmente, acciocchè l'altra parte mossa de' fiavi, non costringa l'api le cassette commosse abbandonare. || Sorio, Tratt. Agr., vol. III, p. 158.

[u.r. 12.03.2014]