MAGALUFFO s.m.

0.1 magaluffi, magaluffo, maghaluffi.

0.2 Ar. mahluf 'giurato' o 'sostituto' (Pellegrini, Arab., I, p. 106).

0.3 Stat. pis., a. 1327: 1.

0.4 In testi tosc.: Marchionne, Cronaca fior., 1378-85; Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Econ./comm.] Mancia pagata dal compratore all'incantatore.

0.8 Sara Ravani 14.11.2006.

1 [Econ./comm.] Mancia pagata dal compratore all'incantatore.

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 43, pag. 58.24: Et tucti altri i(n)ca(n)ti che si fan(n)o da homini p(ro)prii d'arnesi i(n) dela Villa (e) p(er) la Villa, debbia havere p(er) la livra d(ena)r(i) .iiii., et lo suo magaluffo.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 995, pag. 441.17: Lo detto messer Carlo avendo, come detto è, voluto fare credere di gastigarlo, tornò poi, e venne nel contado di Firenze con armata mano infino presso a Poggiobonizi la sua gente, e ricomperossi il Comune 45000 fiorini sanza i magaluffi da lui...

[3] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 210.11: Di che, lo dì del Chorpo di Christo, all'ora di vespero, a dì 21 di gungnio 1376, Simone di Rinier[i] Peruzzi et Ispinello della Chamera di Firenze fermarono li patti della chonpangnia degli Inghilesi di misser Giovanni Aghuto, et danno lor per pacto f. 130 mila, sanza li maghaluffi, in questo modo, ciò è, in tre paghe...

[u.r. 18.06.2024]