VACUITÀ s.f.

0.1 vacuità , vacuitade, vacuitae, vacuitate.

0.2 Lat vacuitas.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 L'essere privo; mancanza, privazione. 2 Spazio vuoto.

0.8 Maria Clotilde Camboni 20.11.2006.

1 L'essere privo; mancanza, privazione.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 44, pag. 231.30: Dimmi, quale è la cagione che ttu hai sete o fame? Questo è per difetto di vacuità di quella cosa che disideri, onde quando l'uomo hae bevuto, e la sete è spenta, ma quando n'era vòto, allora n'avea sete.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 27, pag. 183.7: la vacuitade, l'essere voto, è quella cosa che uccide lo serpente et vìncelo. Or così si vince lo serpente spirituale, cioè lo demonio. Ché, se l'omo lo vuole vincere, conviene ch'elli sia fragile per vacuitade, cioè a ddire: conviene che uçi digiuni et ch'elli sia voito dei mali desierij et siano mondi et puri, et questa è la vacuitade. Et, quando l'omo è voito di questi dilecti, allora vince lo demonio. Et questa vacuità è veneno al demonio, però che questa astinentia sommamente lo tormenta.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 49, pag. 277.4: alcuna vota [per] plenitudem de ventre, alcuna vota per tropo vacuitae...

2 Spazio vuoto.

[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 15, ch., pag. 252.4: domandiamo quale è la cagione che sotterra sono queste caverne e queste vacuità che detto sono, e pare che non sia vero e che sia contra natura.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 23, pag. 218.22: La vacuitate dello ventre fu empita de cera munna.