BATTRI s.m.pl.

0.1 baltri, battri.

0.2 Lat. Bactri.

0.3 Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.); Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

0.6 T Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.): Capitol de Bactria.

N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Abitanti della città di Battra (l'odierna Balk) o della regione della Battriana (terra da cui Zoroastro reclutò nel VI sec. a. C. i suoi primi seguaci, conquistata nel IV sec. a. C. da Alessandro Magno).

0.8 Rossella Mosti 24.01.2007.

1 Abitanti della città di Battra (l'odierna Balk) o della regione della Battriana (terra da cui Zoroastro reclutò nel VI sec. a. C. i suoi primi seguaci, conquistata nel IV sec. a. C. da Alessandro Magno).

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 2.69, pag. 259: Là vidi come a forza e per rapina / Iberia prese, Albania e Paflagona, / i Battri e i Seri, in fino a la marina.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 54, pag. 293.20: ed avendosi già Nino per forza d'arme soggiogata quasi tutta Asia ed ultimamente, ucciso Zoroastre, e' Battri, suoi subditi, avvenne che, fedito nella coscia d'una saetta, si morì.

[u.r. 26.09.2008]