BERSAGLIARE v.

0.1 bersagli, bersaglia, bersagliare.

0.2 Da bersaglio.

0.3 Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.): 1.

0.4 Att. solo in testi di provenienza non univoca.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Prendere di mira per colpire (anche in contesto fig.). 1.1 Fig. Tempestare di domande. 1.2 Estens. Combattere; cercare di ottenere.

0.8 Rossella Mosti 31.01.2007.

1 Prendere di mira per colpire (anche in contesto fig.).

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 13.126, pag. 88: O quale è quello re che contra loro / nemici debia gire a far bataglia, / che pria del fine aveduto non foro / che, se con dece milia quel se aguaglia / de contrastare al venuto nimico / et lue con due cotanto quel bersaglia, / se obstar a quel non potrà, com'io dico, / siando da lungi ambaxatori manda, / pregando che esso il toglia per amico?

[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 114.8: Io posso assai mia testa rimenare / con gli ochi torti da longe e da provo, / che d'ora in hora qualche pensier novo / me vien per so diletto a bersagliare.

1.1 Fig. Tempestare di domande.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 4.214, pag. 28: Le turbe alora a dimandar bersaglia / "Che adonca farem noi?". Et Çuanne disse: / "Cui àe due gonne, di quelle una aguaglia / a colue che non n'àe".

1.2 Estens. Combattere; cercare di ottenere.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 23.180, pag. 162: Sola una ora questi àe facto / il lavoriero et tu con lor ne aguagli, / che avemo a fin tutto sto giorno tracto - . / Ad un di loro: - A gran torto tu sagli, / amico; ingiura a te far già non creggio, / und'io non so qual meco tu bersagli.