STORACE s.f./s.m.

1 [Bot.] Resina di Styrax officinale, pianta originaria del Mediterraneo orientale che produce fiori di colore bianco e frutti di forma tondeggiante, avente proprietà balsamiche e medicinali. Locuz. nom. Storace secca.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 58.19: Capitol de storax.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 14, pag. 106.3: E quand'elli fosse troppo fredo e troppo umido e di ciò avengne pistolenzie, sì ssi dee l'aire purghare e disechare con fumi di silaloe, anbra, incie[n]sso, moschato, costo, storaco [[...]] e di cose di buono odore.

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 43, pag. 57.26: Uno autore dixe che el arbore che fa la storax è grande. E le foie suò è simele a le foie de l'oyho che se truova in lo formento. E ha el fruto biancho, maore cha la noxella, simele a le soxine bianche. E ha do scorce. E la scorça de fura è quella che se magna. E ha savore amaro. Questo fruto ha la megola grossa como è la noxe, e de questa se ne tira fura ulio. La scorça de questo fruto è storax secca.

[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 43, pag. 58.17: La storax secca fa vegnire el catharo, quando se ne fa suffumigation de essa.

1.1 [Bot.] Locuz. nom. Storace calamita: altro nome della storace secca.

[1] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 102, pag. 40.5: Pillule probate contra flussum ventris. Recipe castorei, opii, croci, storaciscalamite, balaustie, iusquiami, ana dr. ii.

[2] F Libro delle segrete cose delle donne, XIV pi.di. (fior.): sia fatto questo rimedio, che maraviglosamente vale ale femmine che sono di fredda natura. R. garofani, spicanardi, storacecalamita [ed.: storace,]], noci moscate, e moscado puro... || Manuzzi, Segrete cose, p. 16.

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 138.15: A libbre sottili si vendono Gherofani, noce moscade, mace, cubebe, galiga, cardamoni, pepe lungo, scamonea, spigo, caffera, ribarbero, tuzia - e tutte queste dodici cose si garbellano. Sangue di dragone, legno aloe, storacecalamita...

2 [Bot.] Gommoresina dell'albero Liquidambar orientalis del sud-ovest dell'Asia minore (detta anche lubne in ar.). Locuz. nom. Storace liquida.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 43, pag. 58.1: E la go(m)ma de questo arbore ven chiamà lubne, la quale usa li here[miti] [e] questa è la storax meiore. E ha colore rosso che someia al macis, et è go(m)ma biancha, de forte odore.

- Scambiata per 'mirra stacter' o 'mirra liquida' (cfr. Ineichen, Serapiom, pp. 213-14).

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 276, pag. 293.36: Mirra sì è goma de uno arbore, el qualle nasce in le terre de Arabia e someia a uno arbore, el quale fi dito in griego spina babilonica. El muodo de recoiere la mirra sì è questo che in lo arbore se fa molte taiaùre, de le qualle esse una goma. E chace sovra stuore, le quale fia destendù soto lo arbore. E una parte de questa goma se asuna suxo questo arbore. De la quale una fi dita bachaciasas. E sì è grossa. Da la qualle esse la storace liquida, perché la fi exprimùa in la està.

2.1 [Bot.] Locuz. nom. Storace rubea: altro nome della storace liquida.

[1] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 10, pag. 8.34: [II.] Recipe laudani purissimi on. iii; storacis calamite on. i s.; storacisrubee on. i; lignum aloes ottimi dr. ii; ambre dr. s.; musci scr. i; canfore scr. s.; aque rosate che basti.

[2] x Doc. fior., XIV sm. (2), p. 64: Storacerubea, stinchi, spodio di liofante la libra d. 6.

[u.r. 16.10.2013]