0.1 dispregiatrice.
0.2 Da dispregiare.
0.3 Simintendi, a. 1333 (prat.): 1.
0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (prat.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Colei che non mostra il debito rispetto (nei confronti di entità sacre; anche con attribuzione a categorie umane anziché a individui). 2 Colei che non si lascia intimorire (da qsa che potrebbe costituire un pericolo; fig., con attribuzione a entità astratte).
0.8 Francesco Sestito 16.11.2006.
1 Colei che non mostra il debito rispetto (nei confronti di entità sacre; anche con attribuzione a categorie umane anziché a individui).
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 11.22: quella schiatta fue dispregiatrice delli diei, e disiderava tagliamento, e fue crudelissima...
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 267.4: la quale schiata fue dispregiatrice delli Idii, e disiderava tagliamento, e fue crudelissima...
[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 8, par. 9, pag. 240.16: Ma io mai non commisi cosa onde giustamente verso me si potessero o dovessero turbare gl'iddii [[...]] né sono di quelli stata dispregiatrice...
2 Colei che non si lascia intimorire (da qsa che potrebbe costituire un pericolo; fig., con attribuzione a entità astratte).
[1] Sette arti liberali di Seneca volg., a. 1325? (fior.), pag. XXX.35: La fortezza è dispregiatrice delle cose da temere.
[u.r. 26.05.2009]