AGGIUNTO agg./s.m.

0.1 açunti, adgioncti, adgionti, adgiunti, adiuncti, adiunta, adiunto, adjuncti, aggionto, aggiunte, aggiunti, aggiunto, agionte, agionti, agionto, agiunte, agiunti, agiunto, aiuncto, aiunti, aiunto, ayonte, azunti, azunto.

0.2 Lat. adiunctus (LEI s.v. adiunctus).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Stat. sen., 1298; Stat. pis., 1302; Doc. pist., 1337-42; Stat. cort., a. 1345.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Stat. palerm., 1343.

0.5 Locuz. e fras. aggiunto a 1.3; aggiunto a questo 1.4.

0.7 1 Che è in più (di ciò che è già presente). 1.1 Sost. Ciò che si dice in più (in un discorso); ciò che si dà in più (in una spesa). 1.2 [Dir.] Integrato (in un testo normativo). 1.3 Locuz. prep. Aggiunto a: oltre a. 1.4 Locuz. avv. Aggiunto a questo: inoltre, in più, per di più. 1.5 Locuz. cong. Aggiunto che: a patto che; con l'avvertenza che. 2 Accostato o unito ad altro; annesso. 2.1 Unito intellettualmente o spiritualmente. 2.2 Connesso insieme; legato. 2.3 [Rif. alle mani:] accostate palmo a palmo (in segno di sottomissione o per pregare). 2.4 Sost. Delegato (in un'ambasceria). 2.5 [Dir.] Affiancato (straordinariamente o temporaneamente) in aiuto o supplemento a qualche funzionario. Anche sost. 2.6 [Milit.] Sost. Soldato ausiliario. Schiera degli aggiunti. 3 A patto, con l'avvertenza.

0.8 Rossella Mosti 04.06.2007.

1 Che è in più (di ciò che è già presente).

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 151.23: Ed ella: «Adunque gl' improbi, quando sono puniti, hanno per certo alcuna cosa di bene aggiunto, cioè quella pena, la quale è buona per ragion della iustizia...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 78, pag. 654.5: Io mi credetti avere bastone alla mia vecchiezza, e io gravissimo peso mi v'ho trovato aggiunto.

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 26, 55-66, pag. 695.38: nella seconda parte finge come, ritornato la vista in maggiore vigore che prima, elli dimandò del quarto lume ch'elli vidde adiunto ai tre, e dimandò Beatrice d'esso, et ella li manifestò chi era...

[4] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 92.31: Quesi mesi furo facti da Romulo, ma poi Numa Pompily due mesi fece agiunti, gennaio e febbraio.

1.1 Sost. Ciò che si dice in più (in un discorso); ciò che si dà in più (in una spesa).

[1] Stat. pis., 1334, cap. 17, pag. 1034.28: E che possano fare espendere, dei beni de la dicta arte, infini in soldi XL, sensa alcuna provisione quinde fare, nella sepultura del calsulaio. Salvo questo, che dell'adiunto ciascuno dell'arte sia tenuto come s'elli spetialmente l'avesse giurato...

[2] Doc. pist., 1337-42, pag. 135.32: E deono dare, che ne diedeno a' frati minori, lb. ij. E deono dare, che nne die[de]no aiunto alla crocie de' detti frati minori, lb. j.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 1-15, pag. 151.21: e dè essere moderazione ne l'adiunto che a queste tre cose s'adiunge alcuna volta; cioè nel parlare, che altramente parrebbe, o sarebbe o vanità o adulazione.

1.2 [Dir.] Integrato (in un testo normativo).

[1] Stat. fior., a. 1284, I, par. 40, pag. 42.6: Anche non facciano i capitani nulla prestança de' danari dela Compagnia a nessuno dela Compagnia né di fuori, né acchatteria, sanza tutto il consiglio o la maggiore parte. Dovete sapere che queste cose riscripte e agiunte sono facte con vostra parola...

[2] Stat. pis., 1302, cap. 43, pag. 972.10: Anche, che tutti bandi dei suprascripti ordinamenti aiunti, siano et essere debiano la metà dei consuli, e l'altra del comune dell'arte.

[3] Stat. pis., 1330 (2), cap. 134, pag. 587.26: Correcto et ammendato è questo Breve, tutto, co' l'additioni et vacationi come scripto è di sopra; et coi nuovi capituli aggiunti in questo Breve con questo segno, u vero sillaba FI...

[4] Stat. sen., 1341/48, Prol., pag. 139.15: Et alcune cose agionte sono state approvate ... per lo nostro correctore frate Pavolo Accorsi et per tutto el corpo de la Compagnia.

1.2.1 [Dir.] Sost. Integrazione (di un elemento nuovo in un testo normativo).

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 44, pag. 167.3: nel quale facciano léggiare quello che sarà trovato et ordinato per li decti amendatori. Et ciò che quello consellio tutto, o vero la maggiore parte agiognarà, o vero sciemarà dell'aggiunto, sieno tenuti, e del menovamento sieno sciolti per ogne capitolo i signori e 'l camarlengo e lo notaio de la decta Arte.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 117, vol. 1, pag. 116.24: Et questa agionta, cioè; questo agionto etc., fatta è MCCCVJ Inditione IIIJ, del mese di magio.

[3] Stat. pis., 1330 (2), cap. 120, pag. 555.9: Salvo che se alcuna cosa s'aggiungesse, che io sia tenuto dell'aggiunto, sì come se specialmente io quello giurasse; et del menimato sia libero et absoluto.

1.3 Locuz. prep. Aggiunto a: oltre a.

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 131, pag. 286.28: Non dico puramente del lume della virtú, che generalmente ogniuno può avere, ma perché questi, aggiontoal lume del vivere virtuosamente, che è lume sopranaturale, ebbero el lume della santa scienzia, per la quale scienzia cognobbero piú della mia Veritá.

1.4 Locuz. avv. Aggiunto a questo: inoltre, in più, per di più.

[1] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 100, vol. 6, pag. 197.25: ma pure all'ora che venne significò in Firenze e d'intorno fame e mortalità, come innanzi si troverà. E aggiunto a questo venne in Firenze il primo dì d'Agosto seguente grandi e disordinati tuoni e baleni, gittando più folgori nella città e nel contado di Firenze...

[2] Sacchetti, Lettere, XIV sm. (fior.), XIV [1397], pag. 108.18: tra questi così fatti principi sono stato assalito con uno convento di venti bocche da diversi morbi piagati, chi d'una infermità e chi d'un'altra. E, agiunto a questo, una mia sorella quasi nuda d'ogni bene, già stata maritata riccamente, e in fine anni ventisei, aombrata da spiriti, mi fuggì a casa.

2 Accostato o unito ad altro; annesso.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 16, pag. 161.10: E sono appellati moscoli da certi animali del mare, perchè, secondochè quegli, avvegnachè minori siano, cotidianamente alle balene danno aiuto, così questo dificio minore, aggiunto alla torre grande, chetamente alla vittoria apparecchia la via...

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 166.30: Molto fue bella e nobile la città di Troya; ella sengnioreggiava sette reami in questo modo, che sopra chatuna delle sette porte della terra avea una alta e bella torre co molte altre meno alte torri, e alte mura e forti aggiunte a ssé.

[3] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1310], pag. 468.32: È agiunto a questo podere un canpo di terra pasante la via che si conperò da Lapo Giraldi, dì 10 di marzo 1299...

[4] Stat. fior., 1357, cap. 83, pag. 374.11: Ciaschun di questa arte e di compagnia non ardisca o prosumma di frastollere o conducere, per sé o per interposita persona, alcuna botegha o casolare d'alcuna botegha, o terreno agiunto ad alcuna botegha dalla parte dinançi...

2.1 Unito intellettualmente o spiritualmente.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 37.7: Et altressì molto bene n' aviene alle comunanze per eloquenzia, a questa condizione: se sapienzia sia presta, cioè se ella sia adiunta con eloquenzia.

[2] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 53.2, pag. 84: Di doe nature unito non commisto, / corpo di Dio et homo insieme agionti, / hostia pura e monda, che sormonti / ogni altro sacrificio e fai piú aquisto...

2.2 Connesso insieme; legato.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 1-9, pag. 746, col. 1.5: In questo Cap. e in li dui sequenti, che sono la fine de la presente prima parte, intende l'A. di trattare, possa ch'ha ditto di fraudulenti, di quelli che comezeno fraude a qui' proximi, gli quai no solo gli sono azunti per amor naturale, ma etiamdeo per fede et àno speranza in essi...

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 111.33: Neptolomo fo multo grande de persone, appe li capilli nigri, li ochy gruossi e rotundi, lo piecto lato, le spalle larghe, le soprecigly ayonte, era intartato in parlare...

2.2.1 [Rif. ad un animale:] aggiogato (ad un carro).

[1] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. 1, pag. 422.17: - E già quello idio dava li aurate ferze alli agiunti tigri nel carro, el quale elli sommo avea ordenato.

2.2.2 Fig. Soggiogato.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 10, 112-120, pag. 187, col. 2.8: 'Eo non so se 'l vixo me vaneça', çoè, 'se veço una cosa per un'altra'. Li rannicchia, ... çoè, li piega e tene açunti e curvi.

2.3 [Rif. alle mani:] accostate palmo a palmo (in segno di sottomissione o per pregare).

[1] Sommetta, 1284-87 (fior.), pag. 195.4: Bascio ala terra davanti a beati piedi; vel, se humilemente cole mani agiunte e cole ginocchia in terra e cola boccha dinançi dali sancti piedi...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 2.35, pag. 7: così mi puosi allora in ginocchione, / le mani aggiunte, e, con fermo disio, / incominciai cotale orazione...

[3] Itinerarium volg., XIV sm. (tosc. occ.), cap. 13, pag. 148.22: E quando tutto fuco fue consumato, questo frate Jacopo stava colle mani suoi agiunte sopra'l fuco, glorificando e laudando Dio.

2.4 Sost. Delegato (in un'ambasceria).

[1] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 115.9: Et di Pisa v'andoro tre cittadini innanzi per lo suo chomandamento [[...]] et poi providono gli anziani di fare che fussino inbasciadori chon loro altri tre et dessisi loro lire 12 con 4 chavagli. E gli agiunti furono chostoro: misser Rinieri Ghallo et misser Franciescho Damiano et Tocto Aiutamicristo...

2.5 [Dir.] Affiancato (straordinariamente o temporaneamente) in aiuto o supplemento a qualche funzionario. Anche sost.

[1] Stat. fior., 1297, pag. 667.14: Come li capitani possano adunare loro consiglio et fare sindaco. Possano li capitani fare richiedere e adunare il loro consiglio per li facti de la compagnia quante volte vorranno et chiamare altri adgiunti di quelli de la compagnia quanti e quali piacerà loro.

[2] Stat. pis., 1304, cap. 87, pag. 737.3: Et se non paresse loro, rimangna la bailia alli consuli che per temporale fino, et al loro consiglio minore, cum quattro homini agiunti della dicta arte, per ciascuno delli dicti tre quartieri...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 38, par. 5, vol. 1, pag. 148.6: e aggia oltra el numero dei predicte rectore cinque rectore, ei quagle rectore agionte e 'l camorlengo de la dicta arte possa, al tenpo de le electione da fare del camorlengo e dei rectore de la dicta arte, eleggere colgle savie ei quagle seco avere vorrà de la sua arte.

[4] Stat. palerm., 1343, cap. 1, pag. 7.12: E tali eleccioni si diia fari per li vechi ricturi e cunsigleri et cum killi aiunti, ki a lloru plachirà...

[5] Stat. cort., a. 1345, cap. 1, pag. 128.11: et così facto el priore li faccia legiare piubicamente enfra tutta la conpagnia al camarlengo per li vecchi rectori, collo conselglio et con quelgli agionti c' a loro parrà...

[6] Stat. sen., Addizioni 1346-67, [1352], pag. 212.11: e ch'e' rectori, consiglieri e aiunti, e' quali ora sono e per inanzi seranno, non debiano nè possano in alcuno modo, per directo o vero per obliquo, de' detti cotali così non abitanti ne la detta terra, sia ricevuto, o vero amesso, o vero fare possa per sè, o vero per altrui la detta arte ne la detta terra di Radicondoli, proposta fare, o vero consigliare o ragionare o dire che Consiglio o vero ragionamento se ne tenga...

2.6 [Milit.] Sost. Soldato ausiliario. Schiera degli aggiunti.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 14, pag. 116.27: Coloro che sono senza scudo, e colle mani gittano le pietre, e lanciano le lance, in questa schiera combattiano, la quale schiera degli aggiunti era chiamata.

3 A patto, con l'avvertenza.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 38, pag. 510.13: e furono le triegue date a' Cartaginesi per tre mesi, aggiunto che essi non dovessero nel tempo della triegua in alcuna altra parte, che a Roma, mandare ambasciadori...

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 109, pag. 230.15: f(ac)ta la cura posta d(e) sup(ra) i(n) lu cap(itul)o d(e) li spavani, la quale com(en)ça: "radase lu loco, dein(de) recipe la radicina et c(etera)", tame adiunto ch(e) a la cu(r)a d(e) la galla ce se adiungne li lupini talgiati et b(e)n pisti co le cose nanti d(ic)te.

[u.r. 26.03.2024]