FABBRICATORE s.m.

0.1 fabbricatore, fabbricatori, fabricator, fabricatore, fabricatori, fabricaturi.

0.2 DELI 2 s.v. fabbricatore (lat. tardo fabricatorem).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.7 1 Chi fabbrica, costruttore. 1.1 Chi crea dal nulla, Dio. 2 Artefice, ideatore (anche di entità astratte).

0.8 Rossella Gasparrini 06.12.2006.

1 Chi fabbrica, costruttore.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 140.24: Ciò era Castore e Poluce, figliuoli di Tindaro; nominati l'uno in mare e l'altro a cavallo; e Iansone, fabricatore della prima nave...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 33, pag. 735.6: Nettuno fu Dio del mare; Argo fu il primo fabricatore di navi...

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 79.26: loco erano curbisieri; loco vendituri de creta laborata; loco vitrari; loco ferrari; loco fabricaturi; loco aurifici; loco clavettieri; loco statuarii; loco pingituri...

[4] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 151.4: Se dice che quando Salomone hedificò lo tempio ebe del suo populo LXX milia homini li quali portavano li pisi sopra le spalle, deputati allo amannire delli fabricaturi maiestri.

1.1 Chi crea dal nulla, Dio.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 3, vol. 3, pag. 36.14: E se per aventura alcuno svergognato o arrogante presumisce di storcersi contro a l'opera de lo etterno artefice, intenda rispondere a llui la bontade delle creature, la quale il fabricatore di tutte le cose dal principio raguardòe nelle sue creature.

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ec 11, vol. 6, pag. 43.15: [5] Però che tu non sai la via del vento o della vita, e come si congiungono l' ossa del fanciullo nel corpo della madre, non si sa però che non si puote sapere l' opera di Dio, il quale sì è fabbricatore di tutte le cose.

2 Artefice, ideatore (anche di entità astratte).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 10, pag. 44.16: E detto Danao, fabbricatore di cotanto male, discacciato del regno, che con tanti micidii avea acquistato, n' andò tra' Greci.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 18, pag. 231.3: Nobele molto e magnio seculare, d'amore e d'onore fabricatore, Messer Marzucco...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 46.28: E 'l cavallo aperto rende fuori di sè quelli Greci rinchiusi nel ventre suo: e lieti si manifestavano nel cavato legno costoro, cioè Tesandro e Stenelo e 'l crudele Ulisse, duci e guide de' tradimenti, per una fune appesa, e Ancamaus e Choas e Neoptolemo nipote di Peleo e Macaon primo e Menelao, e esso Ifeo fabricatore delle predette malitie...