0.1 fabulosamente, fabuloxamente.
0.2 Da fabuloso.
0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: F Romuleo volg., XIV ex. (tosc.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.7 1 Mediante una narrazione d'invenzione ricca di elementi fantastici (rifacentesi spec. al mito classico). 2 In modo infondato.
0.8 Elisa Guadagnini 19.03.2007.
1 Mediante una narrazione d'invenzione ricca di elementi fantastici (rifacentesi spec. al mito classico).
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 31, 1-6, pag. 725, col. 2.20: et aduxe uno esempio che fabulosamente scriveno li poeti, che Achiles e Pelleo so padre aveano una lanza della qual chi era ferito uno tratto sí era morto; se se remettea un altro tratto la ditta lanza in la preditta piaga sí guaría.
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 54.5: Li compagnuni de quisto Dyomedes, secundo che pone e narra Ovidio lo poeta fabulosamente inde li suoy libri, una che se clamao Circes, la quale dice cha fo figlya de lo sole, sì ll'avesse facta retornare in aucelle et reportate in Calabria per Dyomedes.
[3] f Zibaldone Andreini, XIV: Giove [[...]] fabulosamente fue titolato Iddio del cielo. || Crusca (4) s.v. fabulosamente.
[1] F Romuleo volg., XIV ex. (tosc.): openione fu di molti, che costui fosse concetto di divino seme; la quale cosa alcuni dissono essere stata d'Alessandro magno, ma vanamente e fabulosamente. || Guatteri, Romuleo., vol. II, p. 7.