FAVOLARE v.

0.1favola, favolano, favolare, favolaro, favolasse.

0.2DEI s.v. favolare (lat. fabulare).

0.3Novellino, XIII u.v. (fior.): 1.

0.4In testi tosc.: Novellino, XIII u.v. (fior.).

0.6N Doc. esaustiva.

0.7<b>1 Narrare una storia d'invenzione (al fine di svagare e intrattenere qno; anche impers.). 2 Affermare o congetturare sulla base di argomenti infondati. 3 [Generic.:] trattare un determinato argomento mediante un discorso rivolto, specif. oralmente, ad un uditore, parlare.

0.8Elisa Guadagnini 12.07.2006.

1 Narrare una storia d'invenzione (al fine di svagare e intrattenere qno; anche impers.).

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 30, pag. 198.2: Messere Azzolino di Romano avea un suo favolatore, al quale facea favolare la notte quando erano le notti grandi di verno. Una notte avenne che 'l favolatore avea grande talento di dormire, et Azzolino il pregava che favolasse.

[1] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 13.1, pag. 164: Nel libro de l[o] Re di cui si favola, / Monte, io vi trovai scritto (troppo / al meo parere) come volpe-gravola / dipo 'l muro si stava...

2 Affermare o congetturare sulla base di argomenti infondati.

[1] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 63, pag. 826.32: Dice l' autore [[...]] ch' elli [[...]] diede il pome a Venus, ch' era più bella. Non è luogo d' allegorizzare [e] favolare, se non cotanto: sappi che tre vite sono...

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 5, par. 5, pag. 170.3: niuno vescovo o arcivescovo e patriarcha non mente in tale giuridizione, la qual cosa tuttavia avesse fatto o dovesse avere fatto se Giesù Cristo re de' re e ssingnore de' singnori questa possanza lui avesse ottriato sopra llo 'nperadore, sì com'ellino favolano ne' loro dicretali... || Cfr. Defensor pacis, II, 5, 5: «ut ipsi fabulantur in suis decretalibus».

3 [Generic.:] trattare un determinato argomento mediante un discorso rivolto, specif. oralmente, ad un uditore, parlare.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 161.23: Baucis vide Filemon cominciare a diventare fogliuto, e 'l vecchio Filemon vidde Baucis diventare fogliuta. Già crescente la sommità sopra l'uno e l'altro volto, mentre che fu loro licito, favolaro insieme, e dissersi insieme: o marito, a dio t' accomando...

[2] Poes. an. tosc. or., XIV, [65].44, pag. 63: tanto m'asecurava / ch'i' presi a favolare. / «Or me dite, si Dio / ve lassi sì godere, / porri' far tanto io / c'a lui fosse 'n piacere / che con vo' qui manere / potesse con dimora».

[u.r. 25.01.2008]