DAVANTI avv./prep./agg.

0.1 davan, davant, davant', davante, davanti, davanti-ve, davantj, davanto, davar, ddavante, ddavanti, devant, devante, devanti, divant', indavanti.

0.2 Lat. de + abante (DELI 2 s.v. davanti).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1 [4].

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Laude di Cortona (ed. Contini), XIII sm.; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Lucidario lucch., XIII/XIV.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Poes. an. ver., XIII sm.; Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Poes. an. bergam., XIII ex.; Doc. venez., 1310 (3); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Manfredino, a. 1328 (perug.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343.

0.5 L'agg. è invariabile.

Per entrare davanti > entrare.

Locuz. e fras. al davanti 1.1; avere davanti 2.1.1; da lì in davanti 5.1; da mo in davanti 5.1; da modo in davanti 5.1; da tando in davanti 5.1; davanti a 7.2, 8.1; davanti al tempo che 8.2; davanti che 4.4, 4.4.1; davanti da 7.2, 8.1; davanti detto 3.1; davanti di 7.2; davanti in 7.2; davanti primo sonno 8.3; gran tempo davanti 4.1; immaginare davanti 4.3; levarsi davanti a 7.4; lungo tempo davanti 4.1; mettere davanti 1.2; per davanti 2, 7.2; più davanti 4.5; porre davanti 2.1.1; portare davanti 2.1.1; vedere davanti 4.3.

0.7 1 [Nello spazio:] in una posizione che cade sulla linea dello sguardo (di qno che tenga la testa dritta). 1.1 Al cospetto di qno (anche fig.). Farsi, trarsi, venire davanti. 1.2 Locuz. verb. Mettere davanti: proporre (un'argomentazione o una prova in un testo o in un discorso). 1.3 Locuz. verb. Mettere in davanti: approvare. 2 Nella parte anteriore. 2.1 In posizione di maggiore importanza. 2.2 Agg. Anteriore. 3 [Con valore testuale:] in una parte o sezione (di un discorso orale o di un testo che tale si finga) che precede. 3.1 Locuz. agg. Davanti detto. 3.2 In una parte o sezione che segue. 3.3 Agg. 4 [Con valore temporale:] nel passato. 4.1 Locuz. avv. Gran, lungo tempo davanti: da molto tempo. 4.2 In un tempo precedente. 4.3 Locuz. verb. Immaginare, vedere davanti (qsa nel futuro): prevedere. 4.4 Locuz. cong. Davanti che (introduce un'azione che si compie prima di quella espressa dalla reggente). 4.5 Locuz. avv. Più davanti: piuttosto. 4.6 [Con funzione avversativa:] al contrario (di quanto appena affermato). 4.7 Agg. Immediatamente precedente (nel tempo). 5 [Con valore temporale:] in un tempo successivo. 5.1 Locuz. avv. Da lì, da modo, da tando in davanti: da questo/quel momento in poi. 6 [Unito ad un verbo, per indicare un'azione continuativa]. 7 Prep. Di fronte a, al cospetto di (anche fig.). 7.1 Nei confronti di. 7.2 Locuz. prep. Per davanti, davanti a, da, di, in: in presenza di; al cospetto di; di fronte a. 7.3 Fig. [Di un dubbio:] essere davanti a qno: essere stato chiarito. 7.4 Locuz. verb. Levarsi davanti a: allontanarsi da qno, partire. 8 Prep. [Con valore temporale:] in un momento precedente (a quello introdotto dalla prep.), prima di. 8.1 Locuz. prep. Davanti a, da. 8.2 Locuz cong. Davanti al tempo che: prima che. 8.3 Fras. Davanti primo sonno: prima di sera.

0.8 Marco Berisso 12.09.2005.

1 [Nello spazio:] in una posizione che cade sulla linea dello sguardo (di qno che tenga la testa dritta).

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), son. 5.2, vol. 1, pag. 270: A me adovene com'a lo zitello / quando lo foco davanti li pare...

[2] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1561, pag. 393, col. 2: tu gloria delli sancti / et delli angeli ch'ày davanti...

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 106.30: e le misere femene maritate se vederrano li lloro mariti squartariare davante?

- Fig.

[4] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 548, pag. 619: Marcé Te clamo, veras Deu, en ploranto, / qe la Toa ira no me sëa davanto.

[5] Poes. an. urbin., XIII, 15.45, pag. 573: cacça lo mi' Adverseri, ke sta sempre davante, / e ffa'li gran vergongna, Vergen victorïosa.

1.1 Al cospetto di qno (anche fig.). Farsi, trarsi, venire davanti.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 6, pag. 78.3: Allora venne davanti Lelio, uno nobile cavaliere, che tutto giorno andava davanti al primiero fronte de la battallia...

[2] Poes. an. bergam., XIII ex., 92, pag. 70: tug li discipoy in zinugó / sì-s fo devant.

[3] Stat. venez., c. 1334, cap. 4, pag. 375.3: Ancora, che lo gastoldo et li soi çudexi sia tegnudi de dir a tutti quelli che vegnirà davanti a domandar raxon da libre V en su: «questo pledo debia andar davanti li iustixieri»...

[4] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 81.3, pag. 99: Ed immantenente si tras[s]e davanti, / e l' oste sua sì eb[b]e dimandata...

- Locuz. avv. Al davanti.

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 22, pag. 81.14: E ritornando lo re Languis, messer Tristano gli si fae al davanti, però che prima egli era ritornato...

1.2 Locuz. verb. Mettere davanti: proporre (un'argomentazione o una prova in un testo o in un discorso).

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 138.4: Onde questi fermissimi argomenti e quali l'accusato mette davanti per confermare le sue ragioni et incontra lo 'ndebolimento che facea l' aversario, sì è appellato fermamento.

1.3 Locuz. verb. Mettere in davanti: approvare.

[1] Stat. palerm., 1343, cap. 13, pag. 23.14: e si intra kisti tri consigli si ferma ki sia per lu meglu di mectiri in davanti la novitati, cussì si mecta, e non autramenti...

2 Nella parte anteriore.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 751, pag. 202: Davanti è lo ricetto / di tutto lo 'ntelletto / e la forza d' aprendere / quello che puoi intendere; / in mezzo è la ragione / e la discrezïone...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 11, pag. 257.16: bagnando il candido viso, con lagrimevole voce, messesi le mani nel sottile vestimento, tutta davanti si squarciò...

- Locuz. avv. Per davanti.

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 322, pag. 227.12: e prendea ad amendue le mani de l'aqua del mare, sì ne inafiava la nave per davanti e non dicea motto.

[4] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1073, pag. 67: et per derietro e davante / lo sangue era molto abondante...

2.1 In posizione di maggiore importanza.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 4, par. 13, pag. 156.9: siccome il filgliuolo dell' uomo nonn è punto venuto a essere servito né aministrato, ma a ministrare», cioè servire in tenporale, non punto portare singnoria o davanti essere.

2.1.1 Locuz. verb. Avere, porre, portare davanti: considerare più importante, prescegliere.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 9, pag. 315.22: quando 'l tempo e la necessità la domanda, è da combattere colla [mano], et è davante ponere la morte a la servitudine.

[2] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 9.177, pag. 518: perké volçero Deo aver davanti, / so' in paradiso a cquilli dulçi canti.

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 45.29, pag. 264: Per aver De' sempre davanti / me tornai a li gran santi, / che me daesem scampamento / contra ognuncana tormento.

[4] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 17.7, pag. 822: E come par ne l'abito benigno, / cosí nel mondo fu con tutte quante / quelle virtú ch'onoran chi davante / le porta con effetto ne lo scrigno.

2.2 Agg. Anteriore.

[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di la guardia..., pag. 571.32: Inpirzò ki la fumusitati di la stalla soli aduchiri galli e mali humuri a li gambi bagnati, e nun esti da diminticari dàlli a rudiri baxu, apressu a li pedi davanti, kí apena pigli la pruvenda...

[2] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 97.42: e llo cavaler, çioè miser Palamides, alça la spada e va ferir lo re Artuxe sovra l'elmo e lli dona un sì gran colpo, ch'el s'aclina tuto su l'arçon devanti.

3 [Con valore testuale:] in una parte o sezione (di un discorso orale o di un testo che tale si finga) che precede.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 80.11: In questa parte dice Tulio che non vuole ora provare perché quello sia genere di rettorica che detto è davante...

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 1, pag. 5.3: e l'omini del nostro communo, k'ènno sì vostri devoti cum io aio ditto davanti, ènno amaniti e voluntarusi e ferventi d'audire et exaudire tuti vostri commandamenti...

[3] Doc. venez., 1310 (3), pag. 69.31: sia messe in utilità de mei fiioli et cum li altri dnr. che sse troverà depoi de mi, cusì ch' è dito davanti...

3.1 Locuz. agg. Davanti detto.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 18, par. 5, pag. 332.35: E altressì vivettono i loro succiessori preti e vescovi co' suoi diachani e lli altri ministri del guangnelo [[...]] siccome nel davan detto code d'Isidre assai appare...

3.2 In una parte o sezione che segue.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 120.6: Tullio dice che davanti dicerà exempli in ciascuna maniera di constituzioni.

3.3 Agg.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, proemio, pag. 401.14: poichè in nullo altro luogo nel capitolo davanti n' aveva fatto menzione.

4 [Con valore temporale:] nel passato.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Venus], pag. 33.30: veçando elo lo bon conpraore sì ie desmostra le cause le qual davanti le avea devedhadhe.

4.1 Locuz. avv. Gran, lungo tempo davanti: da molto tempo.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 2, pag. 411.2: diligentemente diede bere a messer Geri e a' compagni, alli quali il vino parve il migliore che essi avessero gran tempo davanti bevuto...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 73, pag. 188.9: Iosèf, suo figliuolo, il quale esso per inganno degli altri figliuoli lungo tempo davanti credeva morto, era prefetto de' granai di Faraone...

4.2 In un tempo precedente.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 104, pag. 41.31: Ma sia di lungi da me che io creda Cristo queste parole, quantunque molto davanti fosse, da Terrenzio prendesse.

[2] Contrasti Laur. XLII.38, XIV (tosc./merid.), 1.31, pag. 11: Sed io davanti l'avessi saputo / che mmi dovesse incontrare, / davanti all'uscio mi sare' dormita / per la mia resta guardare...

4.3 Locuz. verb. Immaginare, vedere davanti (qsa nel futuro): prevedere.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 20.38, vol. 1, pag. 334: perché volse veder troppo davante, / di retro guarda e fa retroso calle.

[2] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 115, pag. 381: mostra come li par veder davanti / [[...]] molte novelle di chi si sapea / ch' ebber l' orrate excellençe del mondo...

[3] A. Pucci, Gismirante, a. 1388 (fior.), I, ott. 29.3, pag. 178: e imaginando poi in sé davante / le cose ch'egli avíe fatte per lei, / ridendo disse: - I' ti vo' per amante...

4.4 Locuz. cong. Davanti che (introduce un'azione che si compie prima di quella espressa dalla reggente).

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 21.1, pag. 782: Davante ke comenci la batalia / la donnola con l'inpïo serpente, / ne lo veneno ke sì li travaglia, / retrova lo crespingno primamente...

[2] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 76.6: chome la scimia este discalsa di piedi e non este presa danassi ch'ella si calsi, non este l' omo preso davantiched elli ami per amore.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 86.6: E, poy che descesero in terra, davanteche facessero nulla altra cosa, allegramente se nde andaro a li tiempli de li loro Diey...

4.4.1 [Con valore di preferenza, introduce l'ipotesi che si rifiuta a favore di quella espressa dalla reggente].

[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 36, pag. 179: «K'eo ne [pur] [ri]pentésseme? davanti foss'io aucisa / ca nulla bona femina per me fosse ripresa!

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 37, pag. 133.15: Davanti ch'io tagliassi la testa a cotesta dama, certo io mi ritornerei davanti nella prigione...

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 42, pag. 153.23: e vedendo e conoscendo che Palamides voleva davanti morire che partirsi di quindi...

4.5 Locuz. avv. Più davanti: piuttosto.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 68.11, pag. 289: Ma, perché mi 'l diciate, no lo creo, / e però non m'i[n]spero per lo dire, / ma voglio più davanti confortare.

4.6 [Con funzione avversativa:] al contrario (di quanto appena affermato).

[1] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 38.8, pag. 111: e sono amato sì, che di pensare / da llei son fuoro e sto 'n gioco davante.

4.7 Agg. Immediatamente precedente (nel tempo).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 13, pag. 169.12: E la notte davanti, quando Pompeo si svegliò e disse che conveniva che l'uno stesse lontano da l'altro, tanto che la battallia fusse finita, sì le disse, con grosse lagrime lo viso bagnando: "tanto mi grava lo dipartire, che i' ò tanto tardato la battallia per amore di te, che Cesare àe tutta la sua gente raunata.

[2] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 87.3: E quando tu te la vos tuor tu non des brigar cum femena almen lo dí davanti, né la note.

[3] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 21.5, pag. 88: In questo mezzo il tempo disiato / da' due amanti venne, donde fessi / Criseida chiamar Pandaro e mostrato / tutto gliel'ha; ma Pandaro dolessi / di Troiolo che 'l dì davanti andato / era con certi, per bisogni espressi / della lor guerra, alquanto di lontano, / benché dovea tornare a mano a mano.

[4] Stat. venez., 1366, cap. 140, pag. 64.24: açò che li dener, li quali se spende, vegna in Comun per acomplir la intemption dela Terra, va parte, segondo che presa fo lo dì davanti in questo Conseio, che ancoi, per tutto 'l dì, omne official, scrivani, sovrastanti, p[ro]tomaistri, maistri e tutti altri lavoradori li quali xé principalmente alo lavorero dela dicta sala, sia cassi e privadi de tutto e de çascadun salario lo qual elli avesse.

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 7, pag. 167.22: La quar cossa odando quello maior diavo, monto alegramenti aspeitando che quello sanctissimo vesco caìse in peccao, quello chi començà a parlar sì suçunse e disse che a tanto l' avea menao, che lo dì davanti in su lo vespero Andrea, per solaço, quella femena avea tocâ cum la man drita desonestamenti.

[6] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 61.36: e lor se comença a sforçare de donar maior colpi ch'el non aveva fato tuto el çorno devanti e de maior força.

4.7.1 [Con rif. a un atto:] che si è già concluso, che è trascorso?

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 10, pag. 705.11: non possa fire constrecta nì sia tenuta cotale parte de novo appellata che pria era appellante, in lo zudese, dal quale novamente fia appellato, produre gli acti già producti o de lo judicio davanti... || Se non è da intendere davanti de lo judicio, con valore prep.

5 [Con valore temporale:] in un tempo successivo.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), App., pag. 385.19: che anzi che uno mese fusse compiuto, che chi l'avesse inanzi veduto non l'averebbe davanti riconosciuto a grande pena.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 53, terz. 92, vol. 3, pag. 98: Ne' borghi crebbe la gente davante / tanto, che misero il campo in Bisagna, / per assediar l' entrate tutte quante.

5.1 Locuz. avv. Da lì, da mo, da modo, da tando in davanti: da questo/quel momento in poi.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 2, pag. 40.22: Da tando in davanti, sicundu ky sanctu Benedictu dixe allj soy discipulj, in tale maynera fu arripusata in ipsu omni temptationj carnalj...

[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 3, pag. 42.11: Andati et truvative autru pasturj et recturj secundu vostra voluntate, ka da mo' in davanti, a mj non potiti aviri pir vostru prelatu'.

[3] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 18, pag. 143.28: 'Va, e da modu jn davanti guàrdati de omni ligiricza et de iocu e de risu...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 24.27: E vinchuti li inimici non sperandu chò, refereru la victoria a lu aguru qui appiru di lu flumi e da lì in davanti aduraru lu flumi...

6 [Unito ad un verbo, per indicare un'azione continuativa].

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 457, pag. 417.9: Et miser Tristan, lo cal davanti cavalcava, non have miga granmentre cavalchado qu'ello trovà desoto in .I.o. alboro lo cavalier...

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 33, pag. 257.19: E cantando li frai davanti, ello subitamenti mise una gram voxe e iamà e dise: «Orso, vene».

7 Prep. Di fronte a, al cospetto di (anche fig.).

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 31.8, pag. 338: chi fu sofrent'e no perdeo memoria / per grave pene c'a lui fosser date, / li fu data corona ne la groria / davanti la divina maiestate.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 15: et ancho qua(n)do la fe(n)mina che fu presa in del'avolterio fu men[at]a dava(n)te Dio Dio [[...]]disse: chiunqua è tra voi sensa peccato li gitti la p(r)ima pietra...

[3] Poes. an. ver., XIII sm., 125, pag. 19: la soa graçia, la soa benesiono; / per santixime oraçione / che vui ne conduì a quele maxone / o' è li santi del paraiso che sta davanto el criatoro, / che reçevo la soa beneçiono: / ch'on la posa reçevro con tuto loro.

[4] Bartolo Loffi, XIII/XIV (fior.), 13: Ma, se pietà pieghasse il vostro chore, / vegiendo mio langhore, / sare' di magior priegio voi davante...

7.1 Nei confronti di.

[1] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 9, pag. 273.11: Padre, peccato ho a Dio e davante tei, e non sono degno d'essere tuo filliolo...

7.2 Locuz. prep. Per davanti, davanti a, da, di, in: in presenza di; al cospetto di; di fronte a.

[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 69, pag. 180: Se dare mi ti degnano, menami a lo mosteri, / e sposami davanti da la jente...

[2] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 50.3, pag. 121: che quando fosse a voi, cor me', davante, / eo non pensava d'esservi incolpato.

[3] Laude di Cortona (ed. Contini), XIII sm., 2.86, pag. 18: Però ch' ellino eran giti / per lo mondo dispertiti, / per tuo prego fòr rediti / davant'a te, gaudissima.

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 90.217, pag. 375: e credo che perciò tu non parlasse, / né te, amor, scusasse davante da Pilato...

[5] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 18, pag. 143.5: Un dì un cavaliere venne davanteal padre e li demandò un dono, e lo cavaliere era cortese e bisognoso molto.

[6] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 88.7: e inmantenente s' inginocchiò davantia llui, per caritade, ch' elli lo scoltasse.

[7] Lucidario lucch., XIII/XIV, pag. 45.39: e ciò fece Adamo che istava davanti a Dio.

[8] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3418, pag. 139: Davanti dij altri vegnia / Li do fradelly in conpagnia...

[9] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 38, pag. 46.7: Sire, al giorno che il santo profeta fue menato a crocifigere, sì pasa' io per davanti lui e portava una pezza di tovaglia a vendere...

[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 10, pag. 29.3: lu demoniu intrau in lu corpu de chista dompna iuvenj, et davanti de tuctu lu populu lu demoniu sì la affligìa.

[11] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 139, pag. 11: Questo è cholui, che la cholona ardente / ve mandava davanti non lutana / per far de note a vui la via luzente.

[12] San Brendano ven., XIV, pag. 164.1: e aveva davanti da si uno velo molto lutan a la mesura de una sartia de nave e iera apicado entro do forche de fero...

[13] Tristano Veneto, XIV, cap. 82, pag. 101.18: E quando ello ave andado per meço lo mar cussì ben do setemane over plui, ello adevene che lui arivà in Yrlanda, davantiin uno castelo...

[14] Stat. cass., XIV, pag. 127.29: S(et) q(ua)n(do) lu novicio ène de r(e)cip(er)e, dintra la ecclesia p(ro)mitta davante de tutti de la soa stabilitate...

7.3 Fig. [Di un dubbio:] essere davanti a qno: essere stato chiarito.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 8.136, vol. 3, pag. 135: Or quel che t'era dietro t'è davanti: / ma perché sappi che di te mi giova, / un corollario voglio che t'ammanti.

7.4 Locuz. verb. Levarsi davanti a: allontanarsi da qno, partire.

[1] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 23, pag. 137.6: E poa ch' elo l' ave così repreiso, sì li fé levà' lo lume de man a li atri frai e comendàli ch' elo se ge levase davanti.

8 Prep. [Con valore temporale:] in un momento precedente (a quello introdotto dalla prep.), prima di.

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 36.7: Donna, noi non udimmo mai parlare villania del vostro marito davanti questa ora.

[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 6.59, pag. 125: Siasi davanti la diman lavata, / Che mo' non torbidi l' acqua troppo...

[3] Manfredino, a. 1328 (perug.), 2.6.4, pag. 171: Ben mi conosco aver la lingua balba / per produr simel parole che solche, / tratte di stilo di mastre bivolche, / da te comprese davante e po' l'alba...

8.1 Locuz. prep. Davanti a, da.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 1.54, vol. 2, pag. 25: e fa honesta / ogni tua chesta / con provedença davanti a la mossa.

[2] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1939, pag. 89: Mo' andate et departite, / a li discepoli sui direte, / a Petro spetïalemente, / ke Ihesù veragiamente / davante da voi entraràne, / en Gallilea v'aspectaràne.

8.2 Locuz cong. Davanti al tempo che: prima che.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 6, cap. 7.10, pag. 226: Or pensa, donna, che ttu se' tornata / In quello stato quasi, che tu eri / Davantial tenpo che marito avesti...

8.3 Fras. Davanti primo sonno: prima di sera.

[1] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 118.21: E lla schomunicatione fu fatta la domenicha sera: e lla domenica medesima davanti primo sonno vennero li due messaggi di messer Piero di Raona...

[u.r. 19.02.2022]