DISPERSO agg./s.m.

0.1 despersa, desperso, despierzi, dispersa, disperse, dispersi, disperso, dispersu.

0.2 V. disperdere e lat. dispersum.

0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Dante, Rime, a. 1321; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Metaura volg., XIV m. (fior.); Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Elucidario, XIV in. (mil.); Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. perug., c. 1350; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 [Di un popolo, o di un insieme di individui:] diviso casualmente in più luoghi e direzioni (come effetto di un'azione violenta). 1.1 Senza propria dimora né precisa destinazione. 1.2 Distribuito irregolarmente in più luoghi, in più parti di un luogo, in più direzioni. 2 Ridotto senza speranza al nulla o in condizioni del tutto negative. 2.1 Privo di guida, in condizione di smarrimento. 2.2 Che ha perduto irrimediabilmente (qsa di positivo). 3 Che è stato abortito.

0.8 Fabio Romanini 20.07.2007.

1 [Di un popolo, o di un insieme di individui:] diviso casualmente in più luoghi e direzioni (come effetto di un'azione violenta).

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, quaestio 34, pag. 195.10: E li Zudey venierano da per tuto lo mondo là o' eli in dispersi...

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 106, pag. 61.30: conciofossecosa che Lucio Marzio, tribuno de' kavalieri, avesse con meravigliosa virtute racolto il disperso rimaso di due osti di Publio e Gaio Scipioni...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 346.21: e i quali tutti io lassai non bene in morte (da non dire)? e io ora gli veggio dispersi e odo il pianto de cadenti.

[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 4, ott. 15.7, pag. 358: Nessun qui al presente ne dimora: / li re son morti, e voi, tristi Tebani, / dispersi gite, e 'n cenere è tornato / ciò che di voi fu già molto lodato.

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 35, vol. 1, pag. 333.36: una santa femmina, cioè Giuditta vedova lo ingannò, e tagliogli la testa, e conseguentemente il popolo tutto fu sconfitto, e fuggì disperso, e perdette ogni cosa.

[6] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 4, vol. 1, pag. 246.11: Ma quando gli Equi si furono ricettati ne' castelli, e quella moltitudine dispersa fu tornata ad Anzio, egli svolsero i novelli cittadini i quali erano disleali, e per loro conforto gli straniaro da' Romani.

[7] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 8, par. 2, vol. 1, pag. 160.14: Nè si poti intendiri: di lu populu di li iudei dispersu, ki illu sia kista Ierusalem...

[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 175.7: Nello vigliare li spiriti so' despierzi, le cose soco varie e moite; e quanno la virtute stao unita, ène più forte che quanno ène sparza.

1.1 Senza propria dimora né precisa destinazione.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Galatea], pag. 87.23: Eu fuçirò despersa per lo mondo, qé con rasone e meu pare e mia mare entranbi me serrarà le porte encontra.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 157.7: Lu quali populu era statu constrictu per la crudilitati di li XXX tyranni di abandunari lu lur paysi et di menari vaga et dispersa vita per lu mundu.

1.1.1 Sost. Esule.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 47.75, pag. 178: E io, che ascolto nel parlar divino / consolarsi e dolersi / cosí alti dispersi, / l'essilio che m'è dato, onor mi tegno...

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 146, vol. 5, pag. 589.7: [2] Il Signore, edificante Ierusalem, congregarà li dispersi d' Israel.

1.2 Distribuito irregolarmente in più luoghi, in più parti di un luogo, in più direzioni.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 46.45, pag. 169: e 'l sangue, ch'è per le vene disperso, / fuggendo corre verso / lo cor, che 'l chiama; ond'io rimango bianco.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 2.3492, pag. 332: Ma nelli campi i raggi son dispersi / Per l'aere che si muove e non sta quito...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 3, vol. 2, pag. 28.26: 14. Leva Tesea a li Athenisi, oy Athene non serà nulla oy non serà cussì nobili citati commu esti; ca per certu issu congregau in una citati li soy citadini qui erannu dispersi a l'encantu...

[4] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 9.7, pag. 23: Tucti color di sè humicidiali / la pena lor si fa che son conversi [[...]] di tucte frondi e di fogle dispersi / ad simiglianza di lor pensier mali.

[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 325.68, pag. 403: Venere e 'l padre con benigni aspecti / tenean le parti signorili et belle, / et le luci impie et felle / quasi in tutto del ciel eran disperse.

[6] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 283, pag. 302.34: De el silvestre scrive Dyascorides che el se chiama ragis. [[...]] La foia soa è de savore acuto, dispersa per suxo li rami.

1.2.1 Distribuito (in partic. in soluzione) entro un'altra sostanza.

[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 27, ch., pag. 284.14: E perché il vapore aqueo è più sottile, perciò si lieva nell'aiere; e quando è levato nell'aiere, rimane il vapore terrestre disperso nell'acqua del mare.

2 Ridotto senza speranza al nulla o in condizioni del tutto negative.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 37, pag. 236.7: Unde considera li santi: ché la lor vita et stato non è disperso, ma è ricoverato et maggiore che di prima.

[2] Poes. an. perug., c. 1350, 108, pag. 18: Ma quil che me conduce en magior ira / è di veder mia famelglia dispersa / che qual vegio morire e qual sospira.

[3] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 7, pag. 572: Non vedi tu dispersa / La fede christiana in ogni parte?

[4] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 46.2, pag. 144: Alto intelletto, il qual durando, godo / Che non son quelli studi ancor dispersi, / Quai discerner fan noi con gli occhi tersi / In matera mortal tra 'l perso e 'l biodo...

2.1 Privo di guida, in condizione di smarrimento.

[1] Jacopo Alighieri, Io son il capo, 1327 (fior.), 69, pag. 32: / Però ti prego, Signor, [[...]] che tu vieni, perchè 'l popol, disperso / per non aver chi 'l batta, unire intendi...

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 2.48, pag. 8: Onde vedray custuy, padre di paçe, / ancora driçar cum queste sue sorelle, / elo et elle - la lor terra anticha / dispersa.

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 20, pag. 6: Adpresso, per la gratia che se lli demandava / Per parte dello popolo che mo desperso stava, / Concedesse la terra: omneuno se accomodava / Et a llui stato et gloria sempre ne sequitava.

2.1.1 In preda al turbamento.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 149.5, pag. 106: unde Amore, veçendo dispersa / cotesta çoveneta per soperchio / di fortuna, disse...

2.2 Che ha perduto irrimediabilmente (qsa di positivo).

[1] Tomaso da Faenza (ed. Zaccagnini 1935), XIII sm. (tosc./faent.), 4.66, pag. 100: Non son di ragion volto, / come tanti che ti fai guerrieri: / discaccio voluntieri / noiosi, falsi, di virtù dispersi...

3 Che è stato abortito.

[1] Gl Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 3, vol. 5, pag. 16.10: [13] E se mi fossi morto ora mi staria cheto, e nel mio sonno mi riposerei, [[...]] [16] ovvero, sì come quelli che sono nati non al suo tempo, cioè dispersi... || Glossa dell'incunabolo.