DOTTORE s.m.

1 Chi possiede un sapere molto ampio acquisito attraverso lo studio (ed è fonte di autorità). Anche iron. || Iron. per es. in [1] e in [17].

[1] Ruggieri Apugliese, Lauda, XIII m. (sen.), 66, pag. 16, col. 2: Io fui Ruggieri Apugliese dottore / che mal mi fidai nel mondo inghannatore...

[2] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 34, pag. 578.17: Et quelli doctori et sapientissimi, ad li quali tutte le cose ke deveano venire sì li erano nude et aperte, li quali non volzero fare la memoria loro de alcuno metallo pro la malitia et avaritia ke inverraco li abitatori de Roma...

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 8: che sì come lo buono doctore p(er) la sua doctrina dona gr(ati)a così lo mal doctore p(er) sua mala doctrina mena altrui in errore...

[4] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), Prologo, pag. 2.13: acciocchè di po' i detti de' grandi dottori da venerare, e che quasi per bocca di Dio hanno parlato, ovvero di po' i dolci versi de' Poeti discendendo, non v' incresca d' usare questi libri quando di leggere vi volete dilettare.

[5] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 320, pag. 572: De aucelli domestichi gallina è la migllore; / temperata le judica nostro summo doctore...

[6] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 18, pag. 59.12: E perçò disse bene lo doctore: «Quelle cose ke dal core non vene non potrà valere né frutto portare».

[7] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 52.27, pag. 206: Mannai li mei dottori co la mia sapienza: / desputaro, lo vero mustrar senza fallenza...

[8] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 15.16: Al tempo di costui morio il Beato Domenico, il quale fu trovatore, et cominciatore dell' Ordine de' Predicatori a dì cinque d'Agosto nel CCXVI, et fu sotterrato in Bologna a grand'onore. Questi fu grandissimo in iscienza, e gran Dottore.

[9] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 10, cap. 1, par. 7, pag. 191.28: Quegli, che in niuno modo sa di suo trovare, egli è recitatore, ma non dottore.

[10] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 165.2: E perzò voluntera e con deletevol talent e' inclin l'anim mè a redur in plan volgar le scriture dey sant homeng e dey phylosoph e altr doctor e valent e de granda actorità e de longa experientia...

[11] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 23.1: Questa entrata àne una grande porta et innanzi ad essa àne uno bello ingiostro lo quale vestibolo se chiamava per li ductury.

[12] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 1.14, pag. 35: I' chiamo spina l'alta Comedìa / ch'è fabricata dal grande doctore / per cu' vive la morta poesia.

[13] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 703, pag. 383, col. 2: Volsese allu doctore, / feceli uno argominto / soctile ad compleminto, / lu quale de Omero fone, / lu primo che allegone...

[14] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 4, vol. 1, pag. 124.24: Ma li littiri quasi di tutti li dutturi contanu que la matri di l'unu d'illi vindia cultelli.

[15] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 15, ch., pag. 188.27: E la sententia de' doctori i quali fuorono ai nostri tempi, che dissero che la cometa è una impressione e una informatione d'alcuna de le .v. pianete in sul confine de l'aiere e del fuoco, non è verace sententia, imperciò che con ciò sia cosa che sopra questo confine, ove si congiugne l'aiere col fuoco, si muovano sempre le pianete, se questo che dicono fosse vero, sempre apparirebbe la cometa.

[16] Doc. pist., c. 1360, pag. 8.29: Maestro Francesco vecchio, poeta e doctore e ora canciellieri di Pisa, no verrebbe se lo comune li desse fior. M.

[17] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 123, pag. 273.17: Se questo mio figliuolo serà giudico, potrà poi esser dottorio conventinato, che ne saremo saltati in perpetuo seculo.

2 [Con partic. specificazione]. Locuz. nom. Dottore di / della legge, di/in ragione civile, di / in decretali, di canonico. Locuz. nom. Dottore utriusque iuris: di diritto secolare e canonico. Locuz. nom. Dottore di numero: matematico ('aritmetico'). Locuz. nom. Dottore di scuola (scuole).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 18, pag. 28.2: e li savi ponono [che] entra tutte le sue significazioni propriamente significhi scrittori, notari e iudici e retorici e aresmetici, come so' dottoride numero.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 26, pag. 270.15: con tutto che la legge sia ben fatta, sì sapemo ch'ella comanda molte o tutte le cose in generale, e perciò conviene ch'elle abbiano difalta in alcuno caso, che 'l dottore della legge non pote determinare.

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), D. 116.8, pag. 238: Que' son parenti che nessun sen dòle, / bei vestimenti, cavalli e ronzini: / per cui t'inchinan franceschi e latini, / baroni, cavalier, dottor de scòle.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 17, vol. 2, pag. 159.28: et lo camarlèngo et li IIIJ, a petitione del dottore de la lege et de' decretali o vero del savio di ragione, [[...]] messi con lettere del comune di Siena, per tutta Toscana, a le spese del comune di Siena, mandare sia tenuto...

[7] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 546.16: Alora uno meser Guido di Susania [sic], gran doctorede civile rasgione e de Canonico, a lui respuse che Curadino nè sua compagna dovea morire...

[8] Stat. pis., 1330 (2), cap. 132, pag. 581.29: per li 'nfrascripti savi homini: Messer Giovanni Fagiuolo, doctoredi legge...

[9] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 4, par. 5, vol. 1, pag. 23.15: septe buone e liagle giudece, sperte en ragione, savie, dei quagle almeno uno sia doctore de legge...

[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 94, vol. 2, pag. 254.9: mandò a Bologna messer Francesco di messer Bico de li Albergotti d'Arezzo cittadino di Firenze, eccellentissimo e famoso dottorei· ragione civile, il quale allora leggeva in Firenze.

[11] Stat. fior., 1374, pag. 63.3: Messer Niccolaio, priore della chiesa di Santo Andrea a Maiano, Vescovado di Spuleto, dottorein decretali...

[12] Doc. padov., 1379 (3), pag. 61.24: Denançi da vui nobili (e) honorevoli homini mes(e)r Arçentino da Furlì e mes(e)r Paganin da Sala excellentissimi doctor d(e) leçe...

[13] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), Dubbia 1, pag. 507.11: Imperciò che in esse è scritto com'elle furono fatte di consiglio di cardinali e di prelati e doctori utriusque iuris...

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 5, pag. 24.12: In questo tiempo era in Bologna missore Ianni de Antrea, dottorede Decretali, omo de tanta escellenzia de senno, de scienzia e cortesia, che passava.

- Estens. Dottore di rima: saggio in quanto poeta. Dottore del vago amore. Dottore in tutte le scienze. Dottore in retorica. Dottore di ogni verità .

[15] Gonella Antelminelli, XIII sm. (lucch.), XI.1.8, pag. 278: Parlara più latin, se non ch'eo spero / che tutto sa chi è dottordi rima. || Si rivolge a Bonagiunta Orbicciani.

[16] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 290.1: O dottore del vago amore, mena qua alli miei templi li tuoi discepoli...

[17] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 1, pag. 4.13: et ello per la gratia de Dio imparò molta scient[i]a, sì ch'ello devene grandissimo doctore in tute le sciencie.

[18] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 63.19: Tullio ec. Questi fu il maestro dottore in Rettorica...

[19] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 31.16, vol. 1, pag. 209: Spiritu consilliadore, / d'ogne veritade se' doctore...

2.1 Chi insegna una disciplina.

[1] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 98, pag. 862.12: Però ch'è detto di sopra u· modo di comandare come dottore a scolaio...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 25.64, vol. 3, pag. 416: Come discente ch'a dottor seconda / pronto e libente in quel ch'elli è esperto, / perché la sua bontà si disasconda...

2.2 Estens. [Rif. ai testi scritti dai dottori].

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 5, pag. 44.5: In tutti i dottori scritto si trova uno consolo contra abbondanza di molti nemici non avere menate mai che due legioni, aggiuntovi l' aiuto de' compagni.

2.3 Fras. Dottore di ogni arte: Dio.

[1] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 23, pag. 638: Or començemo a leçro questa scritura nova / de la cità malegna per figura e per glosa, / e lo Dotor d'ogn'arte preg[h]em per divina ovra...

2.4 Esperto (e fonte di autorità) nei testi e nella dottrina della religione.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 602, pag. 44: El congregó tuti li maiori, / Li sacerdoti e li doctori, / Ked el da lor saver voleva / Lá o' Christo nascer deveva.

[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 15.16: Questi fu grandissimo in iscienza, e gran Dottore.

2.4.1 Chi insegna i principi della religione.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 38.34, vol. 1, pag. 259: Li povari frati minori / de Cristo sono seguitatori: / de le gente son doctori / predicando sença errore.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 675.9: Alcuni anche di questi cristiani sono chiamati dottori, ché ammaestrano il popolo, ovvero predicatori, ché predicano al popolo...

2.4.2 [Relig.] Scrittore riconosciuto dalla Chiesa come eminente per quanto riguarda la riflessione teologica, l'ortodossia, la santità di vita. Locuz. nom. Dottore della Chiesa.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 397, pag. 252: Tug li doctor dra gesia e tut le bon person / Molt lodhan la lemosina, ki fa la per raxon...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 189.15: e conzò sia chossa che de santissima vita el sia stado e de dottrina meravelgiosa, li gran dotori sì lo scusa deli errori...

[3] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Elenco feste, pag. 313.13: Sancto Ambruogio doctore, dì VIJ.

[4] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 5.2, pag. 722: Chi se speja in la doctrina / scrita de li gram doctor / e no menda so error, / degno è de disciplina.

[5] Stat. sang., 1334, 30, pag. 104.8: a dì XXX Santo Ierolomo doctore.

[6] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 128.2: Anchor tut'i decreti e tut'i decretal e somme e apparati e ioxe e sovrescrichii, leçe e raxon civil e tuti hi libri chi han scrito hi doctorde la sancta gesia chi son sençça nomero...

2.4.3 Fras. Feste dei quattro dottori: i giorni festivi dedicati a S. Gregorio, S. Agostino, S. Gerolamo e S. Ambrogio.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 45, par. 3, vol. 2, pag. 84.10: en tucte glie dì de vienardì per la Passione del Signore, e en le festivitade deglie quactro doctore de la Chiesia...

[2] Doc. bellun., XIV m., pag. 166.17: Ancora le feste de iy q(ua)tro dotor, cu(n)'è Sant Greguor, Sant Agusti(n), Sant Ieroni, Sant Ambr[...].

2.4.4 Fras. Dottore delle genti: S. Paolo.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 20, par. 10, pag. 349.26: il quale opposito dicie apertamente il dottoredelle gienti ad Ephes. 4.

3 Guida spirituale.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 20, pag. 466.24: Il quale per la famiglia già fatta cristiana d' Aurelio Alessandro, [[...]] ispecialemente avea fatta persecuzione ne' cherici e ne' preti, cioè dottori cristiani...

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 64.33, pag. 263: Divinetate en sua maiestate / ce vede encarnata; / onne esce speranza, che dà baldanza / al cor ch'è levato. / Canto d'amore ce trova a dottore / a chi ce sa entrare...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 16.48, vol. 1, pag. 265: S' i' fossi stato dal foco coperto, / gittato mi sarei tra lor di sotto, / e credo che 'l dottor l'avria sofferto...

[4] Discorso sulla Passione, XIV sm. (castell.), pag. 163.23: co(n)sidera l' abisso de q(ue)sta chosì grande humilità che fece oggie mes(er) (Gesù) (Cristo) quando en tucti i sui fatti se mostrò padre e doctore e aministratore deli descepoli suoi.

[u.r. 15.12.2017]