FANCELLETTO s.m.

0.1 fancelletto, fancelletti.

0.2 Da fancello.

0.3 Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Bambino o giovane ragazzo.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 14.11.2006.

1 Bambino o giovane ragazzo.

[1] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), Son. 48.8, pag. 766: Ma cchi me ne riprende, co· llui metto / che sse vedrà il viso colorito / chi i' spesso veggio, ch'e' ne fia schernito, / sì non sarà saccente fancelletto.

[2] Paolo Gherardi, Corso luna e sole, XIV po.q. (fior.), pag. 82.23: pericholo di socchorença, fancelletti di meçça etade moranno, dolore al chuore, male di matrice alle femine più ch'algl'uomini.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 64, Invenzione Croce, vol. 2, pag. 603.19: Allora quegli domandòe quello incantatore e disse: «Chi è questo fancelletto?» E quelli disse: «Messere, egli è nostro servidore».

- Fig. [Rif. ad individuo che si comporta in modo puerile].

[4] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 6.94, pag. 71: Or vedete com'è bel fancelletto / chi si conduce, d'aver, ne lo stremo! / Ché pur a dietro sempre il guida suo remo, / metendol fuor d'ongne sovran dilletto...

[u.r. 02.10.2008]