0.1 fancegli, fanceglie, fancel, fancelgle, fancelli, fancello, fancelo, fanciello, fancielo.
0.2 Da fanticello (non att. nel corpus, ma cfr. fanticella).
0.3 Doc. fior., 1211: 2.
0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1211; Doc. sen., 1235; Doc. prat., 1245; Doc. sang., 1270; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.); a Stat. lucch., 1376.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342.
0.7 1 Bambino o giovane ragazzo. Estens. Individuo ingenuo e puerile 1.1 Agg. Di giovane età. 2 Giovane garzone; servo.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 15.11.2006.
1 Bambino o giovane ragazzo. Estens. Individuo ingenuo e puerile.
[1] Doc. sang., 1270, pag. 427.11: Mandate p(er) Gienovese da Vila Chastelo ( e) mandate p(er) Vegna i· lavoratore di sere Posca ( e) p(er) Giannino (e) p(er) Piero Ve[n]ture da Sa· Lorenço (e) p(er) Rusticho (e) p(er) Buonocristiano: la(e) saprete di che fama eli è quelo fancelo, (e) brigatevi di ri[n]venirlo.
[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 4: Questa fede co(n)serva la santità, rafforsa la castità, adorna la dingnità; in deli fancelli risprende, in deli giovani fiorisce, in deli pió maturi appare...
[3] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 7.34, vol. 1, pag. 116: Nol credo a torto né a dritto, / e ben ne posso far disdetto: / non cognosco hom, vechio né fancello».
[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 21.34, pag. 71: en la mia corte ho fancelli che glie 'nsegnarò cantare.
[5] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 15, pag. 127.27: Della quarta cosa si dimanda se vi fusseno issuti omini vecchi. E rispondesi che sì. Non per aspetto che fusseno issuti infermi e vissi, ma giovani per aspetto e vecchi di tempo. Della quinta cosa si fa questione se vi nasceano fancelli.
[6] Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.), 13.14, pag. 434: E chi ve mira sì se meravegli, / vedendovi sì brut[t]i e rabuf[f]ati, / tornando in Siena così bei fancegli.
[1] Jacopone (ed. Bettarini), XIII ui.di. (tod.), O Regina cortese.49, pag. 39: E piglia uno ossemello: / lo temor del morire; / ancora si' fancello, / cetto ce di' venire; / vanetà larga gire, / non pò teco regnare.
[1] Doc. fior., 1211, pag. 26.25: Appollonio Tribaldi no die dare s. viii, ke li li p(re)sta(m)mo: disse ke i dava al fa(n)ciello Aldobra(n)dini fabro p(er) grano.
[2] Doc. sen., 1235, pag. 92.16: Ugolino fan[c]ello di Ranieri Folchachieri viiii s. (e) v d..
[3] Doc. prat., 1245, pag. 6.33: Bonaho(r)so maestro da Hasi ci de dare s. xiij p(er) iiij b. e meço d'albasgio p(er) lo fa(n)cielo suo.
[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 2, pag. 131.14: avviene che alcuna gente sono sì pòvari, ched ellino non possono avere né fante, né fancello, né cavallo, né asino, né altra bestia, anzi ànno una zappa o una vanga, dond'essi cavano la terra, e per esse ànno alcuno servigio.
[5] Stat. pis., 1302, cap. 13, pag. 963.8: Et che alcuno fancello d'alcuno de la suprascripta arte non possa nè debbia [vendere] alcuno cuoio...
[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 71, vol. 2, pag. 180.20: Et sia licito a ciascuno de' detti maestri tenere discepoli et fancelli quanti vorranno.
[7] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 4, par. 8, vol. 2, pag. 38.12: resposta d'essa acusa e enquisitione e acusa, el tenore tucto enn escripto chiuso e sogellato dare aglie massare del comuno de Peroscia overo aglie notarie overo fanceglie loro...
[8] a Stat. lucch., 1376, Rubricario L. II, pag. 75.17: Come compagni, factori et fancelli siano tenuti di rendere ragione di loro administragione.
[u.r. 02.05.2010]