0.1 facciullo, falciullo, fancciulli, fancciullo, fancculli, fanciu', fanciugli, fanciul, fanciul', fanciulgli, fanciuli, fançiuli, fanciulla, fanciulli, fançiulli, fanciullj, fanciullo, fançiullo, fanciully, fanciulo, fanculli, fançulli, fancullo, fançullo, fanculo, faniulli, ffanciul, ffanciulli, nfanciulli.
0.2 DELI 2 s.v. fanciullo (da fancello con sostituzione di suffisso).
0.3 Doc. fior., 1259-67: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1259-67; <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Poes. an. pis., XIII ex. (3); Doc. pist., 1300-1; Doc. prat., 1296-1305; Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. volt., 1348; Stat. lucch., XIV pm.; Lett. volt., 1348-53; Doc. amiat., 1363 (5).
In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
0.6 N Att. nell'antrop. Bonfanciullo in due carte lat. di Firenze degli anni 1199 e 1200: cfr. GDT, p. 264.
0.7 1 Neonato, bambino o giovane ragazzo di età non superiore ad una quindicina d'anni. 1.1 Plur. L'insieme dei minori che compongono una comunità (senza distinzioni di sesso). 1.2 Estens. Il bambino non ancora pienamente formato che cresce nel ventre della madre, feto. 1.3 Locuz. nom. Fanciullo da, di poppa / da poppola / che poppa: lattante, neonato. 1.4 Estens. [Spec. in combinazione con un'indicazione di appartenenza o provenienza familiare:] figlio. 1.5 Agg. Di giovane età. Estens. Ingenuo; puerile. 2 Giovane garzone.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 15.12.2006.
1 Neonato, bambino o giovane ragazzo di età non superiore ad una quindicina d'anni.
[1] Doc. fior., 1259-67, pag. 209.8: disse ke lli dava a monna Contessa per pani de' fanciulli e per vino...
[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 21, pag. 261.7: sozza cosa è avere auterità di vecchio e vizii di garzoni, et non solamente di garzoni ma di fanciulli; perciò che nonn- è convenevole che' vecchi adoperino cose fanciullesche...
[3] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 188.8: Neuno è più certano ch'el testimonio del fanciullo, s'è venuto a li anni che intenda e non a quelli che 'nfinga.
[4] Stat. fior., a. 1284, I, par. 38, pag. 41.33: E che non si ricevano fanciulli da XIIIJ anni o XV in giuso.
[5] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 15, pag. 179.16: Donde il filosafo loda tanto il travaglio, ch'elli dice, che sì tosto come il fanciullo è nato, l'uomo li die fare alcuna cosa od alcuno giuoco, a ciò ch'elli si muova e s'affatichi.
[6] Fiore di rett., red. delta2, a. 1292 (tosc.), cap. 68, pag. 159.20: né tu né gli altri sacerdoti leggesti mai libro se non come fanciullo de sei anni, che rincorre l'a. b. c. e 'l Deus in nomine».
[7] Poes. an. pis., XIII ex. (3), 126, pag. 1351: dilibberò volel[l]a far morire; / ed apostando il die ch'ell'era a ·lletto / con quel bambol al petto, / andò e sì uccise quel fanciullo...
[8] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 8, pag. 500.1: perciò che veniva lo termine di fare lo fanciullo, sì fue molto isbalordita, senza conseglio d'uomo e di femina.
[9] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 4, pag. 52.32: E voi vedete che i fanciulli non ànno quasi senno neuno.
[10] Stat. volt., 1348, cap. 38, pag. 55.10: se 'l fanciullo o fanciulla sarà d'età minore di quattordici anni, el possa e debbalo ricevere per novitio senza metterlo a partito...
[11] Stat. lucch., XIV pm., pag. 77.16: ad vuopo dei fanciulli delle femmine pelegrine che nascono nella casa si facciano piccholi ghiecoli overo culle...
[12] f Maestruzzo, XIV: Possono contraere i fanciulli il matrimonio? Risp. L'età atta nel fanciullo è 14. anni, e nella femmina 12. || Crusca (3) s.v. fanciullo.
- Fanciullo piccolo, piccolo fanciullo.
[14] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 86.5, pag. 258: Or son maestra di villan parlare / perché saccio di te dir villania, / ché villan dire e dispiacevel fare / sì ritrova' in te ciascuna dia, / c'un piccol fanciul ne porria ritrare / più ch'e' fatto non aggio 'n vita mia...
[15] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 68, pag. 336.22: avegna che Adamo fosse creato omo compiuto di trenta anni, i figliuoli suoi, e tutti gli altri, sarebber nati piccoli fanciulli con queste miserie ch'avemo...
[16] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 319, pag. 340.15: prese suo picciolo fanciullo Arnantes e lo porta dinanzi a suo padre...
[17] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 127.15: «Noi veggiamo tre popoli, cioè tre compagnie di genti, li quali sono in quella isola: l'una si è de' fanciullipiccoli, l' altra si è d'uomini giovani, la terza si è d'uomini vecchi».
- Fig. Uomo inetto e debole.
[18] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 14.71, pag. 600: Mentre che 'n giovane essenza sarai, / l'arco e 'l turcasso sarà tuo trastullo; / non vo' che m'abbi omai [più] per fanciullo: / come campion ti sfido a mazza [e] scudo.
1.1 Plur. L'insieme dei minori che compongono una comunità (senza distinzioni di sesso).
[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 62.22: E uno giorno volendo dare una dura battaglia alla terra, e' Messenesi fuorono colle femmine e con fanciulli, e fecero uno muro da lato della terra da lato dell'oste...
[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 2, pag. 5.8: natura fa primieramente fanciulli che non sono perfetti uomini, poi gli fa perfetti quand'essi vengono nel tempo d'essere uomini, cioè in trenta e cinque anni...
[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 10, pag. 144.18: Elli aveva morti tutti li maggiori uomini e femine e fanciulli del paese di Libe, e tutte le navi che arrivavano in quelle parti, prendea e distruggeva, e non trovava suo pari.
[4] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 329.20: mandorono il bando in sulla piazza che tutti fanciulli, maschi e femmine da XIIIJ anni in giù, dovessono sgombrare la piazza a bando di lb. X.
[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 10, pag. 5: Le donde et li fanciully che so senza peccato, / Se ttorne sopra isso, ben se llo à guadagnato!
[6] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 186.1: E questa filosofia detta Fronesi è accompagnata di sette scienzie, et ella diè a ciascuna di quelle lo suo uficio. La gramatica insegna alli fanciulli, la loica disputa, la rettorica adorna...
1.2 Estens. Lo stesso che feto.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 18, pag. 114.17: sì potete e dovete sapere che -l fanciullo nel corpo della ffemina è altresì chome il frutto in sul'albero ...
[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 121.26: Lo corpo mortale non sostenne i romori dell'aria, e arse per li doni dati da Giove. Lo fanciullo non compiuto fue levato dal ventre della madre, e tenero fue cuscito al pettignone del padre...
[3] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 48, pag. 52.9: E disse a maestro Antonio: «Metti in iscritto che questa donzella inanzi che passi un anno arà nel suo corpo un fanciullo che apresso alla morte del re d'Irlanda sarà re di Belistans, ch'è una città che è presso al mare, sotto la signoria d'Irlanda...
[4] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 11, pag. 148.26: Che è questa vita corporale? È uno tramutare sé d'uno monimento in un altro. Quando il fanciullo è nel ventre de la madre, questo è il primo monimento; poi n'esce, e sta un poco di tempo, e è messo nel monimento de la morte.
1.3 Locuz. nom. Fanciullo da, di poppa / da poppola: lattante, neonato.
[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 407.14: vogliano tornare all' età infantile, non vestendosi, ma inviluppandosi, come si fa de' fanciulli da poppa.
[2] Gillio Lelli, Rime (ed. Mancini), XIV pm. (perug.), App. II, 4.6, vol. 1, pag. 214: Ma credo ch'el te fe' venire a Flandria / colui che t'à ben per fanciulda poppola, / che ti lascie cadere a cotal troppola / che degno se' de morte salamandria.
[3] A. Pucci, Noie, a. 1388 (fior.), 300, pag. 21: A noia m' è chi fa ne' bichier supa, / o in dì di digiun mangia palese / più voltte il dì come fanciulda popa.
[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 11, vol. 6, pag. 426.8: E il fanciullo della poppa si diletterà di porre la mano sopra la tana dell' aspide...
1.4 Estens. [Spec. in combinazione con un'indicazione di appartenenza o provenienza familiare:] figlio.
[1] Doc. fior., 1259-67, pag. 207.28: Gualtieri dal Borgo e Tuccio Saverigi, manovaldi de' fanciulli di Rinieri Ugiellecti, deo[no] avere lb. CXXXIIJ e s. XIIJ e d. IIIJ in k. Agosto...
[2] Doc. fior., 1259-67, pag. 208.27: Ave[n] dato a Gualtieri lb. V undici dì anzi k. novenbre per vino de' fanciulli Rinieri Ugielletti.
[3] Doc. fior., 1272-78, pag. 456.21: l'una metade ebe Simone p(er) sé (e) p(er) Lapo, (e) l'altra medade eboro i nfanciulli.
[4] Poes. an. pis., XIII ex. (3), 100, pag. 1351: e 'l cavalieri alla moglie parlava: / «Se 'l fanciul nostro andasse notricando, / del suo latte puppando, / di questa bella e humile cratura, / ché della sua natura / participasse, contento saria».
[5] Doc. pist., 1300-1, pag. 234.6: Diedi a Puccio Bonaiuti Bocchafarine, dì s(oprascric)to, che disse che re(n)deo a' fa(n)ciulli Po(r)cellini, lb. iij s. xv.
[6] Doc. prat., 1296-1305, pag. 250.14: Tama(n)gnino da Ghalciana co(n) famillia, J staio di biada. Guiduccio da Ghalciana, J staio di biada. Fanciulli Ricordati da Ghalciana, J staio di biada.
[7] Stat. fior., Riforme 1335-36, cap. 26, pag. 380.18: A Taccio da Varlungo con sei fanciulli, staia due.
- Fanciullo maschio.
[8] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 19, pag. 118.30: e vale meglio quella ch'àe avuto fanciullo maschio che femina.
[9] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 95.13: Fu moglie di Guido di Perso Latini della gente fu ser Brunetto Latini, il quale morì per la mortalità del 1363 e rimasene quattro fanciulli maschi e una femmina.
[10] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 26, pag. 196.24: Fu, non è gran tempo, uno contadino ricco, che avea una sua moglie e uno figliuolo maschio e due fanciulle femine. Il fanciullo maschio apparò leggere e scrivere, poi gramatica...
1.5 Agg. Di giovane età. Estens. Ingenuo; puerile.
[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 209.1: Secondo fue uno filosafo molto savio al tempo di questo imperadore. Il quale andò a lo studio molto fanciullo, fuori di suo paese.
[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 48.8: Questi in prima che morisse, fece Re Ruberto primogenito del Prenze Carlo Sciancato, et ordinolli certi balj et executori, perciò ch'egli era ancora molto fanciullo, e 'l padre, che dovea retare, si era pregione in Raona...
[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 112.17: e ch'elli non sia tenuto per folle nè per fanciullo, che siccome disse un grande filosafo: fanciullo di tempo, e fanciullo di senno, e di costumi è tutt'uno.
[4] Fr. da Barberino, Rime, a. 1314 (tosc.), 4.19, pag. 240: Ed anco Amor comandando m'informa / com'io ritragga in una bella forma. / Nudo, con ali, cieco e fanciul fue / saviamente ritratto a saettare, / deritto stante in mobile sostegno.
[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 310, pag. 333.12: Ma io vi dico che coloro non so niente sì folli né sì fanciulli che voi credete disertare, ch'eglino sieno leggiermente cacciati di loro terre, ché sono chavalieri pro' e arditi e combattenti.
[6] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 13.3, pag. 558: Lo giorno primo che ben propriamente / m'apparve e stette Amor denanze al volto, / vestito era de bianco e fanciul molto / semblava, e li cavelli oro lucente.
1.5.1 Di fanciulli: che si addice ad un bambino o ad un individuo puerile; infantile.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, prologo, pag. 193.13: abbiendo io in disdegno costui, dicendo parole di fanciulli, non solamente nol sofferrei, ma trarre'lo di riposo del suo letto...
[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 20, pag. 122.11: più pechano i vechi giuchando e cose di fanciulli faciendo che se in giovanezza pechaseno...
[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 468.19: Queste cose sono molto caduche, e fragili, e simili a' giuochi di fanciulli, le quali cose si chiamano forze e ricchezze umane.
[1] Doc. prat., 1296-1305, pag. 268.24: anche diedi in uno paio di forfici dr. XVJ; anche diedi a Stante p(er) VIJ mogia di pane che fece s. XXVIIJ; anche diedi a Corsellino p(er) J asina chol fanciullo dr. XVIIJ...
[2] Doc. prat., 1293-1306, pag. 182.34: Anche demo al fa(n)cullo, ch' a(n)dò cho· Richovero a dare lo pane p(er) le ville (e) menò l' asina, d. XIJ.
[3] F Scala del Paradiso volg., XIV m. (tosc.): al tuo santissimo comandamento con paura e desiderio sono venuto, come a padre ragionevole e come inutile fanciullo del perfetto dipintore... || Ceruti, Scala, p. 18.
[u.r. 22.09.2010]