FELCE s.f.

0.1 felce, felci, filichi.

0.2 DELI 2 s.v. felce (lat. filicem).

0.3 Disciplina Clericalis, XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Disciplina Clericalis, XIII ex. (fior.); Stat. sen., 1301-1303.

In testi mediani e merid.: Ridolfo (?), Tenz. con Manfredino, a. 1328 (perug.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. felce quercina 1.

0.7 1 [Bot.] Pianta crittogama della classe delle Pteridofite, dal fusto rizomatoso e con foglie di dimensioni notevoli rispetto al fusto. 1.1 [Bot.] Locuz. nom. Felce quercina: felce della famiglia delle Polypodiaceae (Polypodium vulgare), dal sapore dolciastro, simile a quello della liquirizia.

0.8 Mara Marzullo 29.03.2007.

1 [Bot.] Pianta crittogama della classe delle Pteridofite, dal fusto rizomatoso e con foglie di dimensioni notevoli rispetto al fusto.

[1] Disciplina Clericalis, XIII ex. (fior.), pag. 80.25: Figluole, il seme è tralingnato in te. Disse [il] versificatore: Molte volte del grano nasce la felce.

[2] Stat. sen., 1301-1303, pag. 30.13: D'ogne soma di pallia o di stoppione o di felce, J denaio.

[3] Ridolfo, Tenz. con Manfredino, a. 1328 (perug.), 2.5.5, pag. 170: - Se t'acorge, / vede che corre a la penosa selce; / ed è or maledetto come felce, / vie più che di sua bocca ben non sorge, / nemico de lo stil di belle forge, / che 'l capo i vola su per ramo d'elce.

[4] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 110r, pag. 60.24: Filix as... quedam herba sic dicta, filichi.

[5] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 106.4: Hec filix, cis id est la felce.

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 99, pag. 215.9: Et ad id(em) recipe le radicine d(e) la felce et pistala co lo mele et co l'assung(n)a et fa(n)ne ungue(n)to et ungnine la ga(m)ba et po(n)ne loco d(e) lu tumore, ca m(ul)to li iova.

1.1 [Bot.] Locuz. nom. Felce quercina: felce della famiglia delle Polypodiaceae (Polypodium vulgare), dal sapore dolciastro, simile a quello della liquirizia.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 92, vol. 2, pag. 312.6: Il Polipodio è caldo nel quarto grado e secco nel secondo, secondo alcuni; ma altri dicono, che è caldo e secco nel secondo grado, ed è un erba simigliante alla felce, la quale cresce sopra le querce e sopra le pietre e muri, e volgarmente s'appella felce quercina...

[u.r. 19.05.2015]