FELICITARE v.

0.1 felicitando, felicitata.

0.2 Lat. mediev. felicitare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N L'es. di Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.) è cit. dantesca.

0.7 1 Rendere felice, appagare qno.

0.8 Mara Marzullo 29.03.2007.

1 Rendere felice, appagare qno.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 13.30, vol. 3, pag. 208: Compié 'l cantare e 'l volger sua misura; / e attesersi a noi quei santi lumi, / felicitando sé di cura in cura.

[2] Jacopo Alighieri, Io son il capo, 1327 (fior.), 77, pag. 33: Or io ricorro a te, o Giove eterno, / che m'hai felicitata con li Imperi, / e de' vicari tuoi luogo mi scrivi, / che 'l moto de le stelle tue superno / un raggio spiri, sì che' duo nocchieri / del mondo a porto di concordia arrivi...

- [Spiegato in relazione alla beatitudine celeste].

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 13, 22-33, pag. 392.10: Felicitando ; cioè beatificando sè medesimo et accrescendo la sua beatitudine...