ECCEDENZA s.f.

0.1 f: eccedenza.

0.2 Da eccedere.

0.3 f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Gli ess. di Giordano da Pisa, Prediche (Redi), e del Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (4) e passati a TB e (solo il primo) a GDLI, potrebbero essere falsi del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 88-90 e 73-76.

0.7 1 Quantità sovrabbondante.

0.8 Fabio Romanini 27.11.2006.

1 Quantità sovrabbondante.

[1] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Vi si considera grande eccedenza di vanagloria. || Crusca (4) s.v. eccedenza.

[2] f Libro della cura delle malattie: Avea mangiato di quel cibo con eccedenza di quantità soverchia. || Crusca (4) s.v. eccedenza.