0.1 fas, fasca, faschi, fasci, fascia, fascie, fascio, fasio, faso, fasscio, fassi, fassio, fasso, faxi, faxio, faxo; x: fasi.
0.2 DELI 2 s.v. fascio (lat. fascem).
0.3 Doc. sen., 1221: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1221; Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Doc. fior., 1281-97; Stat. pis., 1304; Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Gloss. lat.-aret., XIV m.
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Lio Mazor, Appendice 1312 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).
In testi mediani e merid.: Doc. orviet., 1339-68, [1339]; Doc. assis. (?), 1354; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. andare in fascio 1.4;fare di ogni erba fascio 1.3; fare fascio di ogni erba 1.3.1; fascio fascio 1.5; i fasci e le scuri 3; ire in fascio 1.4.
0.6 A Doc. fior., 1299-1300: Bertrano de le Fascia.
0.7 1 Insieme di oggetti legati tra loro (solitamente rami o erbe). 1.1 Estens. Gruppo di cose o persone. 1.2 Estens. Grande quantità indistinta. 1.3 Fras. Fare di ogni erba fascio: valutare una situazione senza distinguerne le particolarità e le diversità da altri casi simili. 1.4 Fras. Andare, ire in fascio: andare in rovina. 1.5 Fras. Fascio fascio: in fretta e furia. 2 Fig. Carico di fatica; gravame. 2.1 Fig. Peso morale, pena. 3 Insegna romana del potere, costituita da più verghe tenute insieme da corregge con una scure al centro. Locuz. nom. I fasci e le scuri. 3.1 Estens. Facoltà di governo, potere.
0.8 Fabio Romanini 27.11.2006.
1 Insieme di oggetti legati tra loro (solitamente rami o erbe).
[1] Doc. sen., 1221, pag. 54.18: Ite(m) ave ora xx staia gra(n)i (e) xii staia d'orço (e) xxvii staia spilde (e) vi staia fave (e) due fascia di lino...
[2] x Doc. venez., c. 1280 (2), pag. 372: Item abemus fasi de gumeri .x. [[...]] Item abemus fasi de efro teso .iiii.
[3] Doc. fior., 1281-97, pag. 523.32: i quali d. diedi al Bancho lavoratore da Roncho, che ne conperoe sedici fasca di chane le quali si misero a la vingna...
[4] Stat. pis., 1304, cap. 46, pag. 681.13: Et ordiniamo che ciascuno homo de la dicta arte della Lana, che prende ut fa prendere alcuno luogo per tendere lana u buldroni, sia tenuto ponere in quello luogo uno sacco di lana, u fascio di buldroni, u pessa di panno, ut alsaio.
[5] Lio Mazor, Appendice 1312 (venez.), pag. 44.2: Et stando en questa et elo vito lo dito Alban vignir cum un fas de legne.
[6] Doc. orviet.-umbr.merid., 1312, pag. 32.10: Et se non fosse soma per ciascuno canestro, fexcina over fassio, II d.
[7] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 20, 124-130, pag. 509, col. 1.4: Chaym ... si è in la luna cum uno fasso de spine in spalla simele a quello che nel mundo portava a fare sacrifizio a Deo...
[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 36, pag. 162.7: De kisti adunca quasi si fannu faschi ad ardiri, pirò ki similimenti su accumpagnati jn pena, comu foru similj jn culpa».
[9] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la oratione devota, vol. 1, pag. 200.36: lo Segnor in la leza antiga si fe' alapià p(er) um faxo de legne che um povero avea taiao.
[10] Doc. orviet., 1339-68, [1339], pag. 123.11: LVII s. II d. diedi p(er) XL di correnti e sette fascia d' assari e p(er) IIII sibelli p(er) l' uscia e p(er) la finestra della camora.
[11] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 225.21: A fascio di 10 cuoia per fascio vi si vendono cuoia di bue pilose d'ogni ragione.
[12] x Doc. eugub., 1344-54, pag. 58: Ite(m) ad uno che ricò iij fascia de spine p(er) l'orto s. iij d. ij.
[13] Doc. assis. (?), 1354, pag. 55.17: Item per .I. fascio de fieno per lo cavallo del generale s. .XIII.
[14] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 292.19: hic fascis, el fascio.
[15] x Doc. prat., 1371, pag. 324: verzino, fasci 8.
[16] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 2, pag. 422.5: La raxuni di lu lignu di la calcara. In primis Nicola Richiputu fiche faxi m.j.cc...
1.1 Estens. Gruppo di cose o persone.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 31.135, vol. 1, pag. 540: Fatti «qua, sì ch'io ti prenda»; / poi fece sì ch'un fascio era elli e io.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 119, vol. 3, pag. 236.17: Partiti i detti congiurati, il dì apresso si tenne consiglio come si dovesse procedere contro a lloro; per lo migliore del Comune si prese di non fare grande fascio, però ch'a troppi cittadini sarebbe toccato...
[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 4, cap. 1, pag. 75.15: ella s' avea recati alla mente tutti li suoi peccati; e facendone quasi un fascio, gli ponea dinanzi agli occhi della mente sua...
[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 37, Purif. Maria, vol. 1, pag. 327.24: e eccoti uno che recava uno grande fascio di cerotti, e diede uno cerotto prima a la vergine, la quale andava innanzi a tutti, e poscia diede il suo a catuna de l'altre vergini...
1.2 Estens. Grande quantità indistinta.
[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 172, pag. 149.7: ma troppo grande fascio di genti aveano adosso de le due bataglie ch'erano isconfitte e de l'altre due ch'erano ancora magiori...
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 69, vol. 1, pag. 572.25: in così gran fascio di cittadini e di religiosi, benché molti ne sieno de' rei, assai v'ha de' virtuosi e di buoni...
1.3 Fras. Fare di ogni erba fascio: valutare una situazione senza distinguerne le particolarità e le diversità da altri casi simili.
[1] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 33.10, pag. 392: Però non se convèn ad omo saggio / voler adesso far d'ogn'erba fasso...
[2] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 58.12, pag. 326: per questo io tro' la mia vita dolente, / ladove alegramente / viver potrebe e far d'ogni erba fasso.
1.3.1 Fras. Fare fascio di ogni erba: accumulare beni senza sprecare nulla.
[1] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 49, pag. 278.7: Per la quar cosa amasando ello monto peccunia e façando faxio d'ogni erba, subitamenti morì e non godea de quello ch' el avea amasao...
1.4 Fras. Andare, ire in fascio: andare in rovina.
[1] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 100, pag. 739.28: vedieno le cose di Pisani per ire in fascio, e i· mala parte...
[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.525: fa' che la conpagnia - te ricognosca / non ti far plui da losca, / di' che tu sei la mosca - de la nave, / con la chiave - del passo / che fa queste superbie andare in fasso.
1.5 Fras. Fascio fascio: in fretta e furia. || (Ageno, Riboboli, p. 449).
[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.355, pag. 160: Ogn'uom s'arma / di ferro e di giusarma. / Io non avea arma; / fascio, / fascio / trovai. Giovanni piglia 'l fascio.
2 Fig. Carico di fatica; gravame.
[1] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 173.7: Patricholus e ssua giente ricievettero il primo assalto, e maravilgliosamente sofersero grave fascio, e cchon molto ardire e con vertù sostennero...
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 1, pag. 87.10: Li giovani erano tristi, che vedevano che a loro si convenìa portare lo fascio de la battallia.
[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 207.5: e sanza utilità regna quelli che re nasce e non n'è degno. E per certo quelli perde il nome e 'l desiderio di padre che i figliuoli suoi piccioli sopressa con fascio ch'elli nol possano portare...
[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De falsis excusationibus, 240, pag. 185: Ki porta in pax l'iniurie, ke passaran in breve, / Portand lo picen fasso, porá fuzir lo greve.
[3] Carnino Ghiberti, XIII sm. (fior.), 1.27, pag. 54: S'eo non m'agiungo a voi proprio incarnato, / non pos' durar che non pèra del tutto, / poi che sì grave fascio d'amor ag[g]io...
[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 71, pag. 173.4: Delle quali cose neuna può avvenire al savio, perocché sempre sta ritto sotto qualunque fascio egli sostiene.
[5] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis I.9, pag. 179: Amor, gli sdegni, e 'l pianto, e la stagione / Ricondotto m' aveano al chiuso loco / Ov' ogni fascio il cor lasso ripone.
3 Insegna romana del potere, costituita da più verghe tenute insieme da corregge con una scure al centro. Locuz. nom. I fasci e le scuri.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 24, pag. 328.5: Cacciati adunque i principii e poco appresso i tribuni del campo, a' principi della divisione, i quali erano gregarii militi, C. Albio Caleno e C. Atrio Umbro, con consentimento di tutti fu conceduto lo 'mperio; li quali non furono contenti degli ornamenti tribunizii, ma ardirono di prendere gli ornamenti del sommo imperio, e di trattare li fasci e le scuri... || Cfr. Liv., XXVIII, 5, 24: «insignia etiam summi imperii, fasces securesque, attractare ausi».
3.1 Estens. Facoltà di governo, potere.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 1, pag. 153.3: Quando Lentulo nomò Pompeo, tutti dissero: "ben ci piace" a grande grido, e volontieri mettevano lo fascio sopra lui.
[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 186.10: I contrarii alla volontà del Papa, non volendo più sostenere il fascio del Cardinale, nè lasciare più abbarbicare la pace, feciono tanto con false parole, che rimossono il Cardinale di Firenze...
[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 49, vol. 1, pag. 200.10: i Fabii furono alzati infino al cielo esaltati per le laudi del popolo che dicea che un solo casato di Roma avea preso il fascio e l'incarico della città...
[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 38, vol. 2, pag. 339.22: e di loro feciono tre capi, uno tesserandolo, e uno carpentiere, e uno calzolaio, e in questi tre fu riposto e comesso il fascio e tutto il pondo di loro governamento e reggimento...
[u.r. 05.12.2012]