FASTELLO s.m.

0.1 fastel, fastella, fastelli, fastello, fastelo.

0.2 DELI 2 s.v. fastello (da fascio, forse attraverso un dimin. *fascitello).

0.3 Doc. fior., 1286-90: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90; Stat. sen., 1301-1303; Doc. prat., 1296-1305; Stat. pis., 1321.

0.6 N A Siena il termine è att. come soprannome di persona in in doc. lat. fin dal sec. XI: cfr. GDT, pp. 267-68.

0.7 1 Piccola quantità di oggetti legati insieme (comunemente erbe o rami o simili). 2 Fig. Onere fastidioso o opprimente.

0.8 Fabio Romanini 27.11.2006.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 250.3: It. a frate Rugieri per uno fastello di legne, questo dì, s. j e d. vj. p.

[2] Stat. sen., 1301-1303, pag. 29.35: D'ogne fastello de la decta erba, J denaio.

[3] Doc. prat., 1296-1305, pag. 236.24: A frate Ricovero p(er) LX fastella di lupinari demo s. XVIJ (e) dr. VJ.

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 6.8, pag. 31: E sse ghirlanda porta, / Lodo che ssia pure una / Gioliva e piccoletta; / Ché, como voi savete, / Grossa cosa è tenuta / Portar fastella in luogo di ghirlande.

[5] Stat. pis., 1321, cap. 126, pag. 316.4: e dei fasci dissoluti, per ciascuno fastello, dare farò per rata, cioè per fune, libre una, e non piò.

[6] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 73, pag. 250.28: Cogliete prima le zizanie e legatele in fastelli per ardere; e ragunate il grano nel granaio mio.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 8, vol. 4, pag. 304.16: A colui solamente dee essere balito lo governamento, che per sua bontà vale al luogo ed all'onore: che non ha niente le spalle fievoli a sì pesante fastello...

[2] A. Pucci, Due rime, p. 1343 (fior.), 2.94, pag. 60: A' contadini il duca levò 'l grosso, / Diciendo ch'era troppo gran fastello...

[3] Contemptu mundi (III), XIV sm. (tosc.), cap. 18, pag. 214.4: Che fareno noi adunque nel dì della visitazione e della calamità? [[...]] Ognuno ne porterà el suo fastello, l' anima che peccherà morrà.