FATICATO agg./s.m.

0.1 fadhigai, fadigà , fadigati, faticada, faticata, faticate, faticati, faticato, fatigade, fatigati, fatigato, fatigatu, fatighati.

0.2 V. faticare.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Stat. sen., c. 1318; Stat. lucch., XIV pm.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Che ha perduto energie fisiche o mentali a causa di uno sforzo. 1.1 Privo di forze, spossato. 2 Fig. [Detto di un oggetto:] che ha sopportato uno sforzo. 2.1 Che richiede impegno e sforzo, estenuante. 3 Fig. Turbato nell'animo. 4 Sost. Fatica.

0.8 Fabio Romanini 27.11.2006.

1 Che ha perduto energie fisiche o mentali a causa di uno sforzo.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 195.16: sovente aviene che quelle persone davanti cui noi dovemo proporre la nostra causa e dire i nostri convenenti ànno lungamente udito e stati a intendere altri c' ànno detto assai e molto, prima di noi, donde l' animo dell' uditore è fatigato sì che non vuole né agrada lui d' intendere le nostre parole...

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 46, pag. 66.25: E un'altra natura à lo cervio, che quando elli vole passare alcuno fiume, ed è fatigato di natare, apogiase di sopra da l'altro dosso...

[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1653, pag. 92: Priego-te per l'alto Dio, / Che tu me façi questo don, / Che tu albergis in toa maxon / Do pellegriny questa sera, / Li qual fu della mia terra, / Che è molto fadigati e stanchi.

[4] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 23, 58-72, pag. 558, col. 2.6: Stanca, cioè: faticada...

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 4, pag. 15.24: Juliano respose ch'illo era fatigato, che non se potia partire tando...

[6] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 21.7: come alquanto videro le lagrime cessate e conobbero li cocenti sospiri alquanto dare sosta al faticato petto, con le consolazioni lungamente perdute rincominciarono a sollecitare lo sconsolato...

[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 28, pag. 129.12: chi illu vinissi ad illu, ca lu Papa era fatigatu - chì vinia di Terracina - et pluy per li muntagni non putia andari.

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 87, pag. 466.32: Ma qui m'attendi, e lo spirito lasso, faticato per la paura...

- Sost. Chi è affaticato.

[9] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 70, pag. 213: Quella è consei dre vedoe, matre dei orfanai, / Redug dri peregrini, reposs dri fadhigai...

[10] Stat. lucch., XIV pm., 12, pag. 88: Et sia in quella regula quale / Comune luogho facto di pietade: / «È casa di non ficta caritade», / Colle porte al postutto stando aperte, / [A]lo 'nfer[m]o grida et ai fatighati.

1.1 Privo di forze, spossato.

[1] Stat. sen., c. 1318, cap. 92, pag. 86.11: ordinamo, che ciascuno frate e suora del detto Ospitale, mentre [[...]] trattine quelli che fussero fatigati e debeli, sieno tenuti de levarse per tutta la quaresima magiore...

2 Fig. [Detto di un oggetto:] che ha sopportato uno sforzo.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 7, pag. 695.14: Ma acciò che il male grazioso tempo non passi perduto, [[...]], in aguzzare li spuntati ferri e in risarcire li faticati archi e le loro corde lo spende.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 110.7: E quella nave, [[...]], abandonata de la soa propria gobernatione geasse demenando et ademesa per lo mare ora mo' da chà ora mo' da llà, la quale discorrendo cossì faticata e stracquata per lo mare, [[...]], descessende in profundo e may non parse plu...

2.1 Che richiede impegno e sforzo, estenuante.

[2] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 27, pag. 316.1: Se si domanda, a che fine l' anima va, dico che va per ricevere il danaio, prezzo del faticato giorno.

3 Fig. Turbato nell'animo.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 1, pag. 77, col. 22.2: Quando Idio vede l' huomo per prolixo intervallo di tempo in questo stato faticato, sì si degna le virtudi le quali sono membri del suo spirituale figluolo fortificare...

4 Sost. Fatica.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 85.32, pag. 345: Eo non t'amai per mene, 'nante t'amai per tene: / non me ne crebbe bene de lo mio fatigato.