0.1 fadigosa, fadigose, fadigoso, faigosa, faigoso, fatichoso, faticosa, faticose, faticosi, faticosissima, faticoso, fatighoso, fatigosa, fatigoso, fatigusa, fatigusu.
0.2 Da fatica.
0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Lett. sang., 1316.
In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Che richiede fatica o affanno. 1.1 Di difficile organizzazione, complesso. 1.2 Ottenuto con sforzo. 1.3 Che porta tormento, doloroso. 1.4 Di non immediata comprensibilità; involuto, oscuro. 2 Che ha sopportato uno sforzo fisico, estenuato; spossato. 3 Disposto allo sforzo fisico; alacre, laborioso.
0.8 Fabio Romanini 27.11.2006.
1 Che richiede fatica o affanno.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 87.4: Veramente «tu uccidesti Aiaces, ch' io ti trovai e vidi traiere il coltello del suo corpo». Et questa è faticosa questione, ciò dice Vittorino, perciò che a provarla si faticano molto i parlieri...
[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 18: tucte cose dilectevile (et) dilicate ad uzare ali corpi deli homini sono (con)trarie ale fa[ti]cose...
[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.5, pag. 153: lo cademento fo pericoloso, / la luce fo tornata en tenebrìa; / lo resalire posto è fatigoso...
[4] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 9, pag. 140.17: .In quen guixa serve lo demonio a Deo? .Perzò k'elo era glorioxo prencipo e 'l desprexià esse in celo, Deo lo fé com uno fadigoso ferrere in questo mondo a servire a Luy...
[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 463, vol. 1, pag. 301.26: sia tenuto la podestà raunare el consèllio sopra diverse et varie cose, le quali più fadigose che utili si credono che sieno a li consèllieri et al comune...
[6] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 242.20: Ingannato è colui che pensa che i tempi sieno da porre mente da coloro soli che lavorano i faticosi campi...
[7] Lett. sang., 1316, pag. 85.19: La brigha e l'afanno per lo pred(e)c(t)o piato non vi iscrivo, che vi serebe troppo faticoso a udillo...
[8] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 2.18, pag. 27: E la natura umana, / Come savete, è più lasciva in male, / E 'l ben è fatigoso a chi nol cale.
[9] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 3, 46-60, pag. 47, col. 1.4: Turbía, ch'è simelmente una terra al principio de Proenza verso Zenova, suso 'l mare, si è le arduissime montagne e fadigose ad andare...
[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 20, pag. 105.8: «Multu è fatigusa cosa sempri may essere sullichitu de stare a rresguardu contra le bactalle de killu adversariu nostru».
[11] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 91.14: quando omo è stato in pecato longo tempo e poi recognoscendosi se dà a le virtute - questa è una multo dura mutatione e faticosa -, che l'omo rimagna, lassando li vitii, mortificato...
[12] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), Proemio, pag. 13.2: e dice che cosa dura è a dire e faticosa, qual'era quella selva salvatica, aspra e forte...
[13] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 233.6: Commannao lo legato la cavata, opera faticosa de moita spesa e longa.
[14] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 6, pag. 120.26: «Tropo n'è faigoso, paire, ogni dì descende' a lo lago per aigua...
1.1 Di difficile organizzazione, complesso.
[1] Stat. fior., 1297, pag. 668.19: spesse volte occorrono spese necessarie e utili per la compagnia e fatigoso sarebbe e talora impossibile per ogne cosa raunare consiglio...
[1] Paolo Gherardi, Corso luna e sole, XIV po.q. (fior.), pag. 82.34: Kalendi Giennaio quando viene in Sabato il verno sarà ventoso, ongnj frutto sarà fatichoso...
[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 293.23: la faticosa ragunanza delle ricchezze non è necessaria al desiderio di perfetta laude.
1.3 Che porta tormento, doloroso.
[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 192.12: valicarono tempi faticosi di fame e di guerra.
1.4 Di non immediata comprensibilità; involuto, oscuro.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, canz. 1.55, pag. 63: Canzone, io credo che saranno radi / color che tua ragione intendan bene, / tanto la parli faticosa e forte.
[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 142-160, pag. 802.34: Queste figurazioni àe l'autore finto da sè seguitando l'Apocalissi di santo Iovanni, trasmutando et arrecando a suo proposito come mellio li è paruto, e però è faticoso ad intenderlo.
2 Che ha sopportato uno sforzo fisico, estenuato; spossato.
[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 15.407, pag. 201: Allor Giovanni a ccu' era lassata, / et le Marie altressì con ello, / sì l'abracciaro così fatigosa, / et era tucta quasi sanguinosa...
3 Disposto allo sforzo fisico; alacre, laborioso.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 66, pag. 155.22: E così ti dich'io: i' lodo più i ben forti, e faticosi, che si sono combattuti colla fortuna.
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 164.33: 13. Carneades, fatigusu et continuu cavaleri di sapiencia, chumputi li LXXXX anni, ca per certu issu tantu phylosophau quantu vissi, cussì s'avia dunatu maravilyusamenti et dedicatu a li operi di sapiencia que, standu a la tavula per manyari et pensand'aprofundamenti, issu si adiminticava lu mayari.