TERZANĀ s.f.

0.1 tarsena, tersana, terzana, terzanā .

0.2 Gr. biz. *tarsanâ, di origine ar. (Castellani, Grammatica, p. 222).

0.3 Stat. pis., 1304: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1304; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.5 Per l'accento cfr. Castellani, Grammatica, pp. 221-25.

0.7 1 [Mar.] Piccolo bacino posto all'interno di un porto, destinato alla custodia e alla riparazione delle navi.

0.8 Giulio Vaccaro 15.10.2006.

1 [Mar.] Piccolo bacino posto all'interno di un porto, destinato alla custodia e alla riparazione delle navi.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 89, pag. 739.4: De la quale pena et bando, la meitā sia de la tersana del Comuno di Pisa, e l' altra metā della corte della Lana.

[2] Stat. pis., 1334, cap. 23, pag. 1037.30: delle quali le VI siano de la tersana, e le doie siano dei consuli...

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 21, pag. 105.1: La terzanā č una contrada ch' č quasi longa uno meįįo miglio e largha come a la longhezza si richiede e ine si fanno molti legni, e rastoppano e rappeįįano molti legni usati, e con pecie bollita e con sevo gli stucchano e gli ongono, e a cquesto mestiere sono continuamente molti e varij huomini e di molti linguaggi e paesi...

[4] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 297v, pag. 133.24: Testrinum ni... textrinum, a texo is, idest locus ubi naves fabricantur, quod vulgo dicitur tarsena.

- [Come nome di luogo].

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 280, vol. 2, pag. 449.15: Nel detto anno, del mese di gennaio, sentendo il re Federigo che tenea Cicilia che 'l re Ruberto e 'l duca suo figliuolo faceano a Napoli grande apparecchiamento per fare armata per andare in Cicilia, ordinō con assessini catalani e toscani che in Napoli dovessono uccidere il re Ruberto e 'l duca, e mettere fuoco a la Terzana ov'era il navilio...

[u.r. 16.10.2013]