0.1 falisone, falligione, falliscione, fallisgione, fallisione.
0.2 DEI s.v. falligione (prov.falhizon).
0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Lotto di ser Dato (ed. Contini), XIII sm. (pis.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).
In testi sett.:Memoriali bologn., 1279-1300, (1293).
0.7 1 Comportamento improntato alla falsità, all'ipocrisia. 2 Comportamento erroneo; menda, imperfezione; colpa, peccato. 2.1 Locuz. avv. In falligione: a vuoto, inutilmente. Locuz. verb. Andare in falligione: fallire.
0.8 Zeno Verlato 06.12.2006.
1 Comportamento improntato alla falsità, all'ipocrisia.
[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 32.10, pag. 342: Così poria venire ['n] grande onore / e a bon fin de lo so reggimento, / che sed al cominciar mostr'amarore, / porase render dolce al finimento. / Ma in te, Amore, veggio lo contraro, / sì como quello pien di falisone, / c'al cominciar no mostri fior d'amaro...
[2] Pacino Angiulieri (ed. Contini), XIII sm. (fior.), 50, pag. 391: Divina Maestà, Segnor verace / che perdonasti la gran falligione / che fé Lungin, secondo c'audito ag[g]io...
2 Comportamento erroneo; menda, imperfezione; colpa, peccato.
[1] Poes. an. tosc. occ., XIII (2), 10, pag. 444: Ed ella già non chura: / tenemi per neiente, / und' e' ne son piangente e la cascione / n'è per mia falliscione ch'eo faciesse / e s'eo sapesse ch'eo fos' encolpato, / eo torneria tutto tutto su' amendato.
[2] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), canz. 2.34, pag. 461: Dunqua chi ha provedenza / ha diritta intenza / di ciò che fa il paone / per poca falligione, / c'ha tanta di bellezza...
[3] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 4.23, pag. 107: Non laudo cominzar senza consiglio, / né non m'è a piacimento / dar lodo a chi commette fallisione.
[4] Lotto di ser Dato (ed. Contini), XIII sm. (pis.), 48, pag. 316: d'ogni cosa 'l Signore / onora e serve sensa falligione.
[5] Memoriali bologn., 1279-1300, (1293) App. d.7, pag. 93: Poi, se voi mi trovate in falligione / che per amore null'altra guardi in viso, / allora m'ancidete e fie ragione.
[6] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13, 49.8, pag. 175: E insieme stetter poi, ognun remito, / in quel deserto tanto aspro tenuto, / e penetenzia con consolazione / molto fer grande d'ogni falligione.
2.1 Locuz. avv. In falligione: a vuoto, inutilmente. Locuz. verb. Andare in falligione: fallire.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 229.13, pag. 460: In quella balestriera ch'i' v'ò detto, / Metterlo dentro tutto di randone; / Ma i' non potti, ch'ell'era sì stretto / L'entrata, che 'l fatto andò in falligione.
- Locuz. verb. Tornare in falligione: risultare vano o errato.
[2] Schiatta Pallavillani, XIII sm. (fior.), 49a.7, pag. 179: «Tutto suo detto torna in fal[l]isgione, / chi porge altruï, per cappa, mantello!»...