0.1 fecondità , feconditade, fecundità .
0.2 DELI 2 s.v. fecondo (lat. fecunditatem).
0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 L'essere fecondo, fertile (detto di una donna, o di una pianta). 1.1 Abbondanza, ricchezza, prosperità (anche fig.).
0.8 Giulio Vaccaro 22.11.2002.
1 L'essere fecondo, fertile (detto di una donna, o di una pianta).
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 1, pag. 472.11: conciliogli moglie chiara di castitade e di fecondità .
[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 308.10: o Vergine madre, [[...]] la tua fecondità gloriosa ci faccia fruttificare di santi meriti.
[3] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 6, pag. 391.11: Per le quali tutte parole la verginità, e la continenza si condanna, e commendasi la fecondità .
[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 18, pag. 151.14: la siccitade presta loro suavitade, e feconditade.
1.1 Abbondanza, ricchezza, prosperità (anche fig.).
[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 17, pag. 142.5: Al paradiso, dico, terrestre è simile in tre cose; cioè in amenità, in fecondità , e in sicurtà.
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 26, vol. 1, pag. 641.15: venne in tanta fecundità di scienza, che sanza udire altro dottore amendò e passò in gramatica la scienza del padre...