FALTARE v.

0.1 falta, faltandoli, faltasse, faltata, faltato, faltava, faltò.

0.2 Da falta (e fr. falloir, il cui influsso non è sempre chiaramente distinguibile).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Mancare, difettare di qsa. 1.1 Restare ancora (da fare). 2 Essere necessario.

0.8 Fabio Romanini 03.04.2007.

1 Mancare, difettare di qsa.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 11, pag. 204.27: Donde siccome l'anima naturalmente die essere signora del corpo, perciò che 'l drizza a ben fare e 'l sostiene, così quelli ch'ànno senno ed intendimento debbono essere signori di quelli, a cui falta il senno e la ragione.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 13, vol. 2, pag. 605.9: fu in animo del capitano di combatterlo, ma faltandoli l'ingegni di combattere castella, e vittuaglia, si partì quindi, e puosesi nel borgo di Petriuolo...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 76, vol. 2, pag. 228.18: si ristrinsono e messer Amerigo e ' suoi caporali co· minacce di tor loro la vita, se a lloro fosse faltata promessa.

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 7, par. 2, pag. 39.30: «Tutte arti e disciprine vuole conpiere quello che nnatura falta».

[5] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 78, pag. 696.5: quale casa o famiglia di loro faltasse d'ereda ligittimo l'altra dovesse succedere...

1.1 Restare ancora (da fare).

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 72.1: Appresso le disse il cavaliere: Dama, ancora falta fare un' altra cosa, ch'egli avea rotti due denti nella bocca, davanti. E ella inmantenente andò e glie le ruppe on due grosse pietre.

2 Essere necessario.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 17, par. 2, pag. 105.18: E di questa principazione cioè a ssapere sola e ssovrana, dich'io che di niciessità falta che ella sia una in numero e non molte, acciò che lla città o i· rreame debba e possa essere dirittamente ordinato e disposto.