FIGLIASTRO s.m.

0.1 fiaster, fiastro, figastro, figlastri, figlastro, figlastru, figliastr', figliastri, figliastro, fiiastro, filiastri, filiastro, filliastri, filliastro.

0.2 DELI 2 s.v. figlio (lat. tardo filiastrum).

0.3 Doc. fior., 1211: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1211; Doc. sen., 1235; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); a Lett. lucch., 1300.

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Doc. padov., 1340.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Figlio di un precedente matrimonio, rispetto al nuovo coniuge di uno dei genitori. 2 Figlio che non porta il debito rispetto a suo padre; figlio snaturato. 3 Fig. Chi viene messo in condizioni sfavorevoli rispetto a qno altro.

0.8 Francesco Sestito 19.06.2007.

1 Figlio di un precedente matrimonio, rispetto al nuovo coniuge di uno dei genitori.

[1] Doc. fior., 1211, pag. 24.6: Tt. Alb(er)to Baldovini (e) Gaglietta del Pekora (e) Buo(n)tale(n)to Macketi (e) Rugieri figliastro Buo(n)fa(n)tini di Buorgo Sa· Lore(n)zi.

[2] Doc. sen., 1235, pag. 109.4: Gararduccio Garardi filliastro di Micchele v s. m(eno) ii d..

[3] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 278.19: Claudius Tiberius, filio de Livia, filiastro de Octaviano, po la morte de Octaviano recipeo la sinioria e regnao .xxiiij. anni...

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 3: la redina Freda disse a Ipolito suo figliastro: io vinta ti prego distendendo le miei bracia reale ale tuoi ginochia...

[5] a Lett. lucch., 1300, 2, pag. 87.13: D(e)l fatto di mess(er) Gualtieri d(e)ll'Aai vo p(re)ghiamo (e) racch[o]rdiamo [[...]], d'altra parte che lo ditto mess(er) Piero di Stavai li facesse abattere allo filliastro, ciò è allo fillio di mess(er) Ioh(ann)i Ferriera, i(n) quello che dare li deve(mo), sì no parré buona...

[6] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 179.32: Tyberio [[...]] fo fiastro de Ottavian e zenere e etiam fyo per adocion, zoè fyo per amor...

[7] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 18, pag. 46.16: dis: «Dardo d'Ésol, s(er) Terigol, Stadi, fiaster d(e) Vital, Beretin, Malgar[i]ta Bisadresa».

[8] Doc. padov., 1340, pag. 17.1: P(re)sente Anthonio d(e) [...] (e) Mathio comandao(r)e (e) Ma(r)thino so figastro (e) mie Bono.

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 1, pag. 6.1: Quista donna amava li soy figloli comu li soy figlastri, chì non si putia canuxiri cui li era figlolu et cui li era figlastru...

[10] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 95.28: Hic privignus id est lo filiastro.

[11] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 189.12: Tiberio imperatore figliastro et genero del prefato Optaviano, del quale fo etiamdio figliolo adoptivo, imperao anni XXIIII.

2 Figlio che non porta il debito rispetto a suo padre; figlio snaturato.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 12.112, vol. 1, pag. 203: e quell'altro ch'è biondo, / è Opizzo da Esti, il qual per vero / fu spento dal figliastro sù nel mondo.

[2] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 91, pag. 97.4: E apresso ciò mi donaro la morte, a colui che loro avea donata la terena vita e che la durabile lor prometea; e così trovai loro del tuto in tutto figliastri e crudeli a cu' io avea statto tuto giorno dolce e dibuonaire.

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 12, 100-114, pag. 345, col. 1.27: Or lo chiama l'A. filiastro imperzò che a fare murire lo patre non è amore filiale...

3 Fig. Chi viene messo in condizioni sfavorevoli rispetto a qno altro.

[1] Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.), pag. 44.17: Ma non se' comunale singnore, che de l'uno fai figluolo et dell'aultro fai figlastro.

[2] Meo dei Tolomei, Rime, XIII/XIV (sen.), 16.13, pag. 66: Ch'e' me ne renda sol un vil denaio, / ché mie madre ha saputo ben sì fare, / che Mino colm'ed io voti' ho lo staio; / e ch'i' sia su' figliuolo a me non pare, / ma figliastr', e ch'i' batt'acqu'a mortaio / dice, se ['n] quel di Min credo fruccare.

[u.r. 14.12.2017]