0.1 figlioccio, figliozzo, figloccio, filioccio, fillioccio, fioçe, fioço.
0.2 Da figlio.
0.3 Doc. fior., 1279: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279; Doc. pist., 1294-1308; Stat. lucch., 1362.
In testi sett.: Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.); Tristano Cors., XIV ex. (ven.).
0.6 N In doc. lat. il termine è att. fin dal sec. XII, anche in composti antroponimici: cfr. GDT, p. 273.
0.7 1 Chi è stato tenuto a battesimo (da un padrino o da una madrina).
0.8 Francesco Sestito 19.06.2007.
1 Chi è stato tenuto a battesimo (da un padrino o da una madrina).
[1] Doc. fior., 1279, pag. 240.5: Item al figluolo ke fue di Gianni di Sibuono da San Leonino, lo quale è mio figloccio, se vivo in quello tempo, libre IJ.
[2] Doc. pist., 1294-1308, pag. 135.5: Sappie ched òe p(er) male no(n) mi scrivesti del filioccio mio ched èe lo più bello fanciullo che tuo abbie.
[3] Stat. lucch., 1362, cap. 36, pag. 103.16: E che neuna persona ardischa o presumma, per sè o per altra persona, donare dare o presentare alcuna cosa ad alcuno compare, commare, per alcuno fillioccio o fillioccia per alcun modo o ingegno in parto o fuori di parto...
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 3, pag. 455.2: Frate Rinaldo si giace colla comare; truovalo il marito in camera con lei, e fannogli credere che egli incantava vermini al figlioccio.
[5] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 4.7.4, pag. 16: Anchora pregarem per tuti gi nostri benefactore / e per choloro chi èn del nostro parentore, / e compadre e cummadre, padrim e confessore, / e guidaçe e fioçe et amagistradore...
[6] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 127.14: llo primier, ch'ello incontra, si fo un cavaliero, che avea non Banin, ed era stado fioço del re Ban de Benoich...