FIGLIOLETTO s.m.

0.1 figlioletti, figlioletto.

0.2 Da figliuolo.

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Figlio in età infantile o adolescenziale.

0.8 Francesco Sestito 19.06.2007.

1 Figlio in età infantile o adolescenziale.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 8, pag. 569.11: E però non si vergognò, quando elli fu schernito da Alcibiade, posta la canna sotto le gambe, giuocare con li piccoli figlioletti.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 8, pag. 145.13: una gran dama, la quale era moglie dell'uno de' maliscalchi del re d'Inghilterra, uscendo della chiesa vide questo conte e i due suoi figlioletti che limosina adomandavano...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 201, pag. 516.24: nella città di Modena fu una donna vedova [[...]] e con lei era rimaso un suo figlioletto di forse dodici anni.

[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 197.50, pag. 221: Lo re, ch'avea ancor l'animo bieco / contra 'l baron, un picciol figlioletto / gli fece torre e poi con pensier cieco / al suo baron, che non avea sospetto, / glil dié mangiare con lui a la mensa...