FILATO agg./s.m.

1 [Tess.] [Detto di una fibra tessile:] che ha subito la trasformazione in filo.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 20 rubr., pag. 274.1: Che neuno sottoposto rechi lana o stame filata, che non sia sua, da le filatrici.

[2] Doc. fior., 1299-1300, pag. 778.24: E deono dare, in cha. settenbre anno detto, lb. CXXXIIJ to., che asengniammo loro in chint(ali) XXVJ e libre LX di stame filato...

[3] Stat. pis., 1304, cap. 19, pag. 667.21: neuna persona riceva in pegno nè in vendita lana nè tinta nè bianca, nè sucida nè lavata, nè filata nè non filata...

[4] Doc. orviet.-umbr.merid., 1312, pag. 21.5: Per ciascuna soma de banbace filata biancha, XII s..

[5] Stat. sang., 1334, 30, pag. 125.4: che 'l consolo de la detta arte sia tenuto di mandare a secuçione tutti gli ordini e statuti de l'arte predetta e massamamente lo statuto di coloro che falassero di mandare fuore lana filata di San Gimignano o del suo distretto...

[6] Doc. perug., 1322-38, pag. 125.11: De(m)mo, a dì xiiij de nove(n)bre, p(er) lb. vij de canape filata, s. viij d. iij.

1.1 [Detto di un metallo:] ridotto in fili.

[1] Stat. sen., Addizioni p. 1303, pag. 61.2: Questo è lo Statuto di Bologna. Auro filato, libre XIJ. Ariento vivo, XV soldi.

[2] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 70.5: L'oro fillado se vende a la lbr. de l'olltro auro.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 165.16: Vestuto era de bianche vestimenta de seta, forrate de zannato, infresate de aoro filato.

2 [Tess.] Sost. Prodotto della filatura; quantità dello stesso.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 66, pag. 179.21: neuna persona non possa nè debbia trarre di Siena neuno filato, nè di lana nè di stame, sotto certa pena...

[2] Doc. pist., c. 1350, pag. 64.11: Ancho IIII peze di panno churato; sono braccia 240 di filato detto [?] sottile.

[3] Doc. assis. (?), 1354, pag. 50.35: Item per filato per botte s. .VIIII.