FILIALE agg.

0.1 filial, filiale, filïale, filliale.

0.2 DELI 2 s.v. filiale (lat. tardo filialis.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Boccaccio, Fiammetta, 1343-44; Doc. amiat., 1365; Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Gualpertino da Coderta, XIV in. (trevis.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. perug., c. 1350.

0.5 Locuz. e fras. amore filiale 1.2; timore filiale 1.2.

0.7 1 Relativo a un figlio; proprio di un figlio (detto in partic. dei sentimenti che prova nei confronti di un genitore). 1.1 [Detto di un sentimento paragonabile a quello che prova un figlio per un genitore]. 1.2 Locuz. nom. Amore filiale, timore filiale: amore, riverenza nei confronti di un essere superiore (in partic. di Dio) basati su un moto spontaneo dell'animo.

0.8 Francesco Sestito 26.07.2007.

1 Relativo a un figlio; proprio di un figlio (detto in partic. dei sentimenti che prova nei confronti di un genitore).

[1] Gualpertino da Coderta, XIV in. (trevis.), 1.11, pag. 339: E quando en tuto istranïar no vogli / dagli altri padri cui l'amore strinze, / sentir te déi la carne filïale.

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 12, 100-114, pag. 345, col. 1.28: Or lo chiama l'A. filiastro imperzò che a fare murire lo patre non è amore filiale...

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 2, par. 4, pag. 58.1: per l'amore da lui verso di me continuamente portato e per quello che a lui portar debbo, per la debita ubidienza filiale, e per qualunque altra cosa più grave puote, continuo mi scongiura che a rivedere lo vada.

[4] Poes. an. perug., c. 1350, 253, pag. 22: El sangue nostro nelle vene giaccia / però te strenga el filliale amore, / ch'io sento verso noi l'ultima chaccia.

1.1 [Detto di un sentimento paragonabile a quello che prova un figlio per un genitore].

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 1, pag. 175.6: Con quanto amore e quanto desiderio la mia paternal carità ami la tua filiale suggezione, ad pena tel potrei mostrare co la lingua.

[2] Sommetta (ed. Hijmans-Tromp), 1284-87 (fior.>tosc. occ.), pag. 204.11: vel 'salutem e 'l seguimento fedele d'Ysaàc ad Abraàm a fare a Dio sa[cri]ficio', vel 'salutem e 'l filiale benefitio di merito buono rendere benignamente'.

[3] Doc. amiat., 1365, pag. 100.3: El vostro Conte Senese da S(anta) Fiora cu(n) fi[li]ale rev(er)entia ve s'aracoma(n)da.

[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 7, pag. 28.13: Il vostro indegno figliuolo, con ogni riverenzia vi si raccomanda, rallegrandosi molto del grande e perfetto e filiale amore, che in tutte le cose verso di me mostrate...

1.2 Locuz. nom. Amore filiale, timore filiale: amore, riverenza nei confronti di un essere superiore (in partic. di Dio) basati su un moto spontaneo dell'animo.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 62, pag. 311.13: non aspettarne nullo bene, nulla tua utilità, ché questo sarebbe amore di servo, di marcennaio. Dee essere amore filiale diritto.

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 8, pag. 65.23: Lo sesto è timore filiale, per lo quale l'uomo caccia via ogni paura di pena a modo di servo, e teme solamente d'offendere la bontà divina per nulla disubbidienza...

[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 22, pag. 288.9: E con ciò sia cosa che sieno due amori, uno ch'è detto amore filiale, e un altro ch'è detto servile; e quello è filiale, ch'alla debita reverenzia paterna hae il figliuolo, e servile è quello c'hae il servo al signore, o per utilità che n'aspetta, o per paura delle battiture...

[4] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 78, pag. 149.27: Ora t'ho detto come dimostrano d'essere gionti alla perfezione dell'amore dell'amico e filiale.

[u.r. 15.04.2019]