FUMALE s.m.

0.1 fumale.

0.2 Da fumo? (ma si tratta prob. di una forma derivata da un errore di copia). || DEI s.v. fumale riconduce la forma a "funale" «forse con raccostamento a 'fumo' o errore di lettura» (si noterà però che funale 'torcia a vento di corda impegolata' non è att. in antico).

0.3 A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N L'editore segnala che due mss. portano la lezione «famale»: forse errore per fanale?

0.7 1 Torre che sorregge all'estremità una sorgente luminosa (e che emette fumo?), faro.

0.8 Elisa Guadagnini 23.04.2007.

1 Torre che sorregge all'estremità una sorgente luminosa (e che emette fumo?), faro.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 30, terz. 16, vol. 2, pag. 68: Nel predett' anno di Settembre ancora / i Fiorentin coll' oste a Pisa andaro, / e preser, come fortuna lavora, / Porto Pisano, e Livorno, e tagliaro / le quattro Torri, che guardano il Porto, / ed il Fumale, e 'l Porto anche guastaro. || Cfr. Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 141: «e presono per forza Porto Pisano e Livorno, e guastarlo tutto, e guastarono le IIII torri ch'erano in mare alla guardia del porto, e il fanale della Meloria...».