FUMANTE agg./s.m./s.f.

0.1 fumante, fumanti, fummanti.

0.2 V. fumo.

0.3 Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Stat. fior., 1355 (3); Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. gabella dei fumanti 1.3.1; stella fumante 1.1.

0.7 1 Coperto di fumo. 1.1 Fras. Stella fumante: stella cometa. 1.2 Che emette fumo (anche in contesto fig.). 1.3 [Dir.] Sost. Meton. Focolare domestico, nucleo abitativo e familiare (che è oggetto di tassazione). 2 [Di un luogo:] ricco di polveri in sospensione (sollevate specif. da un intenso scalpiccio), annebbiato, confuso nei contorni. 3 [Med.] Pervaso dalle esalazioni (debilitanti) provenienti dallo stomaco (quando si è mangiato o bevuto troppo). 4 S.f. Fig. Signif. incerto: impostora, imbrogliona, ciarlatana?

0.8 Elisa Guadagnini 02.05.2007.

1 Coperto di fumo.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 68.23: Feton [[...]], di lungi dalla patria, lo grande Po ricevette in istrana parte del mondo, e lavògli la fummante faccia.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 11, vol. 1, pag. 75.2: Ed è tale differenza fra la viva e la morta, quale è quasi fra la lucerna accesa chiaramente e ardente, a quella che è spenta, e non è rimaso se non lo moccolo con fuoco quasi oscuro e fumante, il quale non è idoneo a dar conoscimento delle cose circostanti, ma piuttosto rende fumo e fetore.

1.1 Fras. Stella fumante: stella cometa.

[1] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 191.16: Et questo anno vene messer Carlo di Francia, et vidise per segno una istella fumante.

1.2 Che emette fumo (anche in contesto fig.).

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 170.6, pag. 71: Non si vedea de le cime de' monti / sì le boccol' e gli elmi ieran fummanti.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 75.23: Ma pure lo figliuolo d'Eson andò contro a quelli: ed eglino volsono gli terribili volti verso la faccia di Iansone che venìa verso loro; e percossono gli aguti corni col ferro, e la polverosa terra co' piedi divisi in due parti; e riempierono il luogo di fumanti mugghi.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 424.5: Questa orazione che fa l'Autore a Dio, [[...]] che riguardi ond'esce il fummo, cioè il peccato e difetto che vizia e corrompe la influenza di Giove, [[...]]; e che il guati così, [che] verso quello [s]egnio fumante s'adiri un'altra volta, sì come elli s'adirò quando in Gerusalem colla ferza percosse e cacciòe coloro, che comperavano e vendevano nel tempio di Dio...

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 417.5: Se non vorranno ricevere il freno, e confessino vinti ubbidire a noi, io abbatterò oggi la città cagione della battaglia, essi regni di Latino, e porrò uguali alla terra i fumanti colmi.

[5] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 51.3, pag. 620: E le cratere de' vini spumanti / e dello scuro sangue, e 'l grazioso / candido latte, tututti fumanti / sentieno ancora il fuoco poderoso...

1.3 [Dir.] Sost. Meton. Focolare domestico, nucleo abitativo e familiare (che è oggetto di tassazione).

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 148, pag. 224.23: Anche sapiate che 'n questa città à bene CLX.M di tomain di fumanti, cioè di case, e ciascuno tomain è X case e fumanti: la somma si è MDC.

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 8, pag. 551.17: tazemmo e limitemmo gli salarij de li notarij [[...]]: - per la lettera e sigillo de disminuire i fumanti, per ciaschuno centenaro di fumanti disminuido J fiorino d'oro...

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 152.17: In prima, per lo focatico pacano per fumante quattro [...], comenzanno dallo ponte Ceperano fi' allo ponte della Paglia.

1.3.1 Locuz. nom. Gabella dei fumanti: imposta fissa a cui è soggetto ogni nucleo abitativo e familiare (a Firenze).

[1] Stat. fior., 1355 (3), pag. 566.33: Né a' detti Offici del Priorato [[...]] possano essere [[...]] alcuni i quali non abbino pagato la gabella di fummanti e de l'extimo de la Città...

[2] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 4, pag. 135.15: fu fermato che li regolatori de l'entrate e delle spese del Comune di Firenze [[...]] sieno tenuti e debbano [[...]] di dichiarare e fare scrivere overo registrare [[...]] tutti e ciascuni e li nomi con li sopranomi di tutti quelli huomini e persone che per adietro cessarono o si dicessoro avere cessato ne' pagamenti della gabella de' fumanti o della segha...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 46, vol. 1, pag. 275.17: E oltre a cciò ordinarono e distribuirono tra' cittadini la gabella di fumanti, la quale nel fatto fu per modo di Sega, che catuno capo di famiglia fu tassato in certi danari il dì per modo che racogliendosi il numero montava CXL fiorini il dì...

[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 652, pag. 239.25: Nel detto anno li Venti predetti della balìa, avendo bisogno di denaro, puosero una gabella a' cittadini, e chiamaronla la Sega; onde ebbono danari assai. Ed una gabella, che avieno posta li Diciotto, che dicemmo adietro rubrica 647, che si chiamava la gabella de' Fumanti.

2 [Di un luogo:] ricco di polveri in sospensione (sollevate specif. da un intenso scalpiccio), annebbiato, confuso nei contorni.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 417.4: Chelidro è un serpente, che dimora in terra, e in acqua; questi fa fummare la terra, per la quale elli va; il quale Macro così discrive: o s[e] i dossi gettano spumanti il veleno, o se la terra fumma, per la quale vae lo scuro serpente. E Lucano dice: e li chelidri tratti per fumante via; sempre va diritto, perchè s'egli si torce infino ch'egli corre, immantanente criepa.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 392.22: E Enea da la lunga insieme raguardò i fumanti campi della polvere, e vidde la gente di Laurenza; e Turno cognobbe nell' armi l'aspro Enea, udì l'avenimento de' piedi, e 'l fremire de' cavalli.

3 [Med.] Pervaso dalle esalazioni (debilitanti) provenienti dallo stomaco (quando si è mangiato o bevuto troppo).

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 49, pag. 377.1: come essi, con gli stomachi traboccanti e con le teste fummanti, non altramenti che cani abbaiar soleano, così urlando come cani la loro angoscia dimostrino e abbian sempre davanti Cerbero, il quale ha qui a disegnare il peccato della gola...

4 S.f. Fig. Signif. incerto: impostora, imbrogliona, ciarlatana? || Brugnolo, N. de' Rossi, Glossario, s.v. fumante. Elsheikh, Glossario, s.v. fumante: «furbesco?».

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 71.5, pag. 62: Per pyù diverso modo sono amante / che s'i' trovase omo fin barleto, / e sì mi creço direvi lo dreto: / le mee pene flacerebe un lifante; / che y' amo la pyù nova fumante / che sïa ne lo mondo, ço vi meto, / ch'a mi no è lo Pater noster creto, / e vol ch'y' creça fole d'Agolante.

[u.r. 01.09.2010]