FUMIGARE v.

0.1 fumegadho, fumica, fumicando, fumicano, fumicanti, fumicare, fumicari, fumicata, fumicatu, fumicava, fumiga, fumigante, fummicanti; f: fumichi.

0.2 Lat. fumigare (DELI 2 s.v. fumo).

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. far fumigare 3.

0.7 1 Emettere fumo (per l'alta temperatura, per una combustione). 2 Sprigionare in aria una nube di goccioline d'acqua in sospensione; emettere vapore in misura visibile. 2.1 Impregnare di esalazioni (nocive). 3 [Med.] Esporre qsa al fumo emesso da una determinata sostanza, affinché se ne impregni (e ne assorba le proprietà medicamentose). Fras. Far fumigare: sottoporre all'azione curativa del fumo (prodotto dalla combustione o dalla bollitura di una determinata sostanza). 3.1 [Med.] Assumere (una determinata sostanza medicamentosa) in forma di fumo.

0.8 Elisa Guadagnini 23.04.2007.

1 Emettere fumo (per l'alta temperatura, per una combustione).

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 9, pag. 502.21: Pigliaro i fuochi, e Turno porta lo 'mpeciato fuoco con fumicanti facelline, e 'l fuoco porta alle stelle le mescolate faville.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 203.7: Sicilia [[...]] afumica tra 'l detto monte Pachino e 'l detto monte Peloro, [[...]] il quale fumiga [[...]] per solfo, del quale è venata e proporzionata la montagna...

[3] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 26, pag. 66.8: Questi comandamenti diede Dio con sì chiara voce, che tutto lo populo lo udette chiaramente, che, bene che eglino fusseno giù nel piano e Dio in sul monte, nondimeno udivano la sua voce e lo suono della trombetta e vedevano ardere e fumicare il monte.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 124, pag. 276.21: Noddo comincia a raguazzare i maccheroni, avviluppa, e caccia giù; e n' avea già mandati sei bocconi giù, che Giovanni avea ancora il primo boccone su la forchetta, e non ardiva, veggendolo molto fumicare, appressarlosi alla bocca.

2 Sprigionare in aria una nube di goccioline d'acqua in sospensione; emettere vapore in misura visibile.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 8, pag. 148.1: et lu poviru sinatu spandia lu inchensu et fachia fumigiu et di lu tepidu sangui fumicava li autari. || Cfr. Aen., VIII, 106: «tepidusque cruor fumabat ad aras».

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 16, ch., pag. 257.11: quanto è maggior freddo il verno ne le parti d'aquilone, tanto i pozzi più fumicano; e quando il gelo non è, non fumicano, ma affreddano l'acque.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 163, S. Elisabetta, vol. 3, pag. 1436.16: Ma orando ella più attentamente, il giovane gridava più ad alti, dicendo: "Cessate, madonna, però che tutto vegno meno e ardo". Però ch'egli era acceso di tanto calore che, sudando tutto e fumicando il corpo e le braccia, notava come fa l'anitra.

2.1 Impregnare di esalazioni (nocive).

[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 2, cap. 13: diligentemente si conviene prender guardia che il letame raghunato sopra la terra non fumichi a' fiori e a' frutti o alle giemme delle piante... || Crescenzi, [p. 38].

3 [Med.] Esporre qsa al fumo emesso da una determinata sostanza, affinché se ne impregni (e ne assorba le proprietà medicamentose). Fras. Far fumigare: sottoporre all'azione curativa del fumo (prodotto dalla combustione o dalla bollitura di una determinata sostanza).

[1] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 20, pag. 31.3: [7] Item fa' fumicari li pedi in aqua duvi fussi cocta erba di Sanctu Iohanni, ki ristringi lu fluxu di lu ventri.

[2] f Libro di mascalcia, XIV: Poni sovra lo petto lo empiastro di pece, e fumica il cavallo con l'erba detta turbido... || TB s.v. fumicare.

3.1 [Med.] Assumere (una determinata sostanza medicamentosa) in forma di fumo.

[1] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 153, pag. 80.2: [2] Item lu oglu di lu inchensu, fumicatu, dispone li fimini a conceptioni.

[u.r. 17.01.2008]