0.1 cofaccia.
0.2 Da focaccia, per metatesi.
0.3 A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.).
N Att. solo fior.
0.5 Locuz. e fras. rendere cofaccia del pane 1.1.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Gastr.] Lo stesso che focaccia. 1.1 Fras. Rendere cofaccia del pane: rispondere ad una provocazione o uno sgarbo restituendone uno di entità pari o superiore.
0.8 Elisa Guadagnini 07.10.2007.
1 [Gastr.] Lo stesso che focaccia.
[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 217, pag. 565.10: «Gallina, gallinaccia, Un orciuolo di vino e una cofaccia, Per la mia gola caccia, S' ella il può fare, sì 'l faccia, E se non sì, si giaccia».
1.1 Fras. Rendere cofaccia del pane: rispondere ad una provocazione o uno sgarbo restituendone uno di entità pari o superiore.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 47, terz. 99, vol. 3, pag. 33: Gli usciti Genovesi ritornando, / spezialmente Messere Ubizzino, / veggendo que', che gli avien dato bando, / si guardava con loro a capo chino; / e forse che pensava nel suo core, / di non essere a lor miglior vicino; / perocch'egli era di molto valore, / e render gli potea del pan cofaccia: / e questo basti dello 'mperadore.
[u.r. 16.03.2009]