DONAMENTO s.m.

0.1 donamenta, donamente, donamenti, donamento, donammentu.

0.2 Da donare.

0.3 Ruggieri Apugliese, Lauda, XIII m. (sen.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese, Lauda, XIII m. (sen.); Libro Guelfo, 1276-79 (fior.); Poes. an. pis., XIII ex. (4); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. lucch., 1362.

In testi sett.: Memoriali bologn., 1279-1300, (1299-1300).

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.5 Locuz. e fras. donamento del tempo 3; donamento di tempo 3; donamento d'un anno 3; in donamento 1; per donamento 1.

0.7 1 Atto del donare; la cosa donata. 1.1 [Con rif. alle qualità concesse dalla natura]. 1.2 [Con rif. alle facoltà o ai beni spirituali concessi da Dio]. 2 Ciò che si offre o richiede in cambio di qsa. 2.1 Corredo nuziale. 3 [Econ./comm.] Interesse attivo (maturato su un capitale prestato o messo a frutto) o passivo (dovuto per una somma ricevuta in prestito). Locuz. nom. Donamento di, del tempo. Donamento d'un anno.

0.8 Paola Picecchi 29.11.2006.

1 Atto del donare; la cosa donata.

[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 125, pag. 32: Como te senti en camora, fa llargu donammentu: / La scarseça non placeme ov' è multu argentu, / La largeça non placeme dov' è pocu frumentu.

[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 120.23: ma presa a dimandare com'era la cagione, e poi amorosamente la prese a confortare, e consilglando, sì lle fece nobili e grandi donamenti, e sì lle diede quella conpagnia ch'a llei si convenia.

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [1360/1362] son. 21.12, pag. 283: Or vi recordo, quando lo jurambo, / Et fommo più de persone ducento, / Delli melluri che in Aquila trovambo: / Per fi ad dece anni non fare donamento / Ad altri che allo re...

- Locuz. avv. In donamento.

[4] Stat. fior., a. 1284, II, par. 18, pag. 49.14: Et non possano et non debbiano li capitani né' chamarlinghi, overo alcuno di loro, fare o mandare alcuno presente fuori dela casa in neuno modo, in compera o in donamento...

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 36.14: La figliuola di Saturno domanda costei in donamento.

- Locuz. avv. Per donamento.

[6] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 45, vol. 3, pag. 142.5: Lo amore che l'uomo ha con Dio, e l'amore che l'uomo ha al padre, si è d'una natura, però che ciascuno di questi amori è per ricordamento di ricevuto beneficio, e per donamento...

1.1 [Con rif. alle qualità concesse dalla natura].

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 12, pag. 667.16: Costoro possono darci ammaestramento, che per soperchia fortezza di membri s' impigrisce il vigore della mente: quasi non consentendo la natura il donamento de l' uno bene e dell' altro, a ciò che non sia sopra a la mortale felicitade d' essere uno medesimo omo e valentissimo e sapientissimo.

1.2 [Con rif. alle facoltà o ai beni spirituali concessi da Dio].

[1] Ruggieri Apugliese, Lauda, XIII m. (sen.), 41, pag. 15, col. 2: le chose terene chagiuso amàno / e none intendàno a le cielestriagli, / di quele che Dio, soferendo pene / in questo mondo, n'aquistò charnagli, / e diene chosì grande donamente...

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 51, Passione G. Cristo, vol. 2, pag. 449.25: Nel terzo luogo fue la sua passione fruttuosa per la utilitade; e considerasi massimamente l'utilità di quella in tre maniere: cioè remissione de' peccati, donamento di grazia e concedimento di gloria.

[3] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Rm 12, vol. 10, pag. 65.4: Voi avete donamenti disuguagliati l' uno dall' altro, secondo la grazia ch' è data a voi; chi ha spirito di profezia, sì abbia secondo la ragione della fede.

- [Detto dello Spirito Santo (donamento di Dio)].

[4] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 31.11, vol. 1, pag. 209: De l'alto Dio se' donamento, / fonte viva et ungemento; / spiritu d'entendimento, / tu ne degi mantenere!

2 Ciò che si offre o richiede in cambio di qsa.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 36.19, vol. 1, pag. 248: Non receve donamente, / le recheçe à per nïente, / amici non vole né parenti / quando viene al separare.

[2] Memoriali bologn., 1279-1300, (1299-1300) App. e.74, pag. 96: Di voi servire ho disio e bramo / piú che non ebe de lo pomo Adamo; / però a voi medesma mi richiamo / del meo tormento: / e, se io vo faccio o dicco fallimento / sí nde chero a voï donamento / che mi ne diate qualunco pentimento / a voi piace.

[3] Poes. an. pis., XIII ex. (4), 3.19, pag. 36: Non receve donamento, / le ricches' à per neiente, / amici non vol né parente / quando viene al separare. || Lo stesso di [1], da altro ms.

[4] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 23, pag. 187.21: Or la misericordia di Dio è data di tutte l'offensioni pienamente sensa alcuno donamento.

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 121, vol. 1, pag. 439.23: tutto et ciò che allui sarà pervenuto o vero ad altrui per lui, per cagione de la mandata di lui fatta, in denari o vero lettere o vero carte, o vero altre cose o vero donamenta.

2.1 Corredo nuziale.

[1] Stat. lucch., 1362, cap. 27. Rubrica, pag. 100.17: Del modo di portare li donamenti delle spoze, e altre cose intorno a quelli.

3 [Econ./comm.] Interesse attivo (maturato su un capitale prestato o messo a frutto) o passivo (dovuto per una somma ricevuta in prestito). Locuz. nom. Donamento di, del tempo. Donamento d'un anno.

[1] Libro Guelfo, 1276-79 (fior.), pag. 167.4: Deono avere i detti capitani (e) la detta P(ar)te lib. CCvij s. xij in kl. ge(n)naio setta(n)tasei p(er) donam(en)tod'un a(n)no a lib. cinque centinaio.

[2] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1321], pag. 426.6: e catuno ebe la sua parte de' danari co' frutti ch'erano usciti dal detto podere e col donamento de' danari de' detti frutti, d'i[n]fino che si vendé che fue die [...] anno 1320: di che fecie carta ser Giovanni Lasgi, e catuno s' obligò a Tomaso a la difensione per sè medesimo, sì come si contiene ne la carta de la vendita.

[3] Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1339], pag. 256.28: Sono per la metà del costo di due chappelle che i detti Tano e Gherardo feciono fare l'una in Sanpiero Scheraggio e l'altra a' frati minori a Santa Croce in Firenze, che costarono le dette due cappelle co' fornimenti di primo costo lbr. 1726 s. 3 d. 4 a fior., e lbr. 450 a fior. c'ebbe di donamentodi tenpo insino al sopradetto dì...

[4] Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1339], pag. 256.40: e costò tra le spese del piatire più tenpo e per lo donamentodel tenpo, sì com' al detto libro de l'asse sesto e luogho si vede partitamente, la sopradetta somma.