DONAZIONE s.f.

0.1 donacion, donacione, donacionem, donacioni, donagione, donagioni, donaigione, donason, donasone, donatione, donationi, donaxom, donaxon, donazione, donazioni.

0.2 DELI 2 s.v. donare (lat. donationem).

0.3 Ranieri volg., XIII pm. (viterb.): 2.1.

0.4 In testi tosc. e corsi: Doc. sen., 1289; Fiore, XIII u.q. (fior.); Doc. prat., 1296-1305; Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1319]; Stat. pis., a. 1327; Stat. volt., 1336; Doc. cors., 1364.

In testi sett.: Doc. bologn., 1287-1330, [1305]; Doc. moden., 1353; a Doc. ver., c. 1375; Tristano Veneto, XIV.

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.; Stat. cass., XIV.

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. carta di donazione 2.2; fare donazione 1; in donazione 2.3; per donazione 2.2; per cagione di donazione 2.4; per titolo di donazione 2.4; per via di donazione 2.4; strumento di donazione 2.2.

0.7 1 Atto del donare. 1.1 [Relig.] [Con rif. al dono, concesso da Dio, dello Spirito Santo]. 1.2 Atto di carità cristiana attraverso il quale, devolvendo denaro o altro bene materiale, si provvede al sostentamento degli indigenti o dei religiosi. 1.3 Concessione (fatta da un'autorità). 1.4 Fare donazione (di una donna): concederla in sposa. 2 [Dir.] Atto giuridico mediante il quale un soggetto, a titolo di liberalità (e anche, nel caso in cui il donatario sia un'istituzione religiosa, in vista della salvezza della propria anima), dispone a favore di un altro soggetto il trasferimento di un proprio bene o altro diritto patrimoniale. 2.1 [Dir.] [In partic. Donazione (per le nozze):] atto di donare e ciò che viene donato in vista di un matrimonio. 2.2 [Dir.] Locuz. nom. Carta, strumento di donazione: documento notarile in cui è registrato l'atto di donazione. 2.3 [Dir.] Locuz. avv. In donazione. 2.4 [Dir.] Locuz. avv. Per (via, titolo, cagione di) donazione.

0.8 Paola Picecchi 24.11.2006.

1 Atto del donare.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 16, proemio, pag. 296.9: Larghezza, la quale elli appella qui cortesia, è donagione fatta per cagione d'umanità e dolcezza...

- Locuz. verb. Fare donazione (di qsa): donare, fare dono.

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 191.5, pag. 384: «Ma ciascun uon c[h]'avesse in sé ragione / O che del mondo ben savio sareb[b]e, / Ma' don' di femina non prendereb[b]e, / Ché non son che llacci di tradigione: / Ché quella che facesse donagione, / Contra la sua natura pec[c]hereb[b]e, / E 'n gran follia ciascun gliele por[r]eb[b]e, / Sed ella no 'l facesse a falligione.

[3] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 54.5, pag. 175: Dico: una donna di bella fazzone, / di cui el meo cor gradir molto s' agenza, / mi d' una ghirlanda donagione, / verde, fronzuta, con bella accoglienza; / appresso mi trovai per vestigione / camiscia di suo dosso, a mia parvenza.

1.1 [Relig.] [Con rif. al dono, concesso da Dio, dello Spirito Santo].

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 55, pag. 628.11: e similemente la pia redenzione, la vittoriosa resurrezione, e la mirabile apparizione, e la gloriosa ascensione v' ho mostrato, e ultimamente la donazione graziosa del Santo Spirito, e nunziato v' ho il futuro giudicio...

1.2 Atto di carità cristiana attraverso il quale, (devolvendo denaro o altro bene materiale), si provvede al sostentamento degli indigenti o dei religiosi.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 68.25: e fu una grande solennità, e fu messo ne' detti fondamenti molta moneta di più ragioni per segnio di donagione.

[2] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), III, st. 52.3, pag. 175: E alora lo vivo ave contriciom / e sé ave contrictiom di so peccà, / de tuto lo so avere sé fe' donaxom / a povere popile e a incarceradi, / e a povere donçele feva onore / e a povere vergognoxe lemoxene; / lo vivo e la moiere e li fioli / sé féno penetencia e fun sancti e boni.

1.3 Concessione (fatta da un'autorità).

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 2, pag. 11.17: La edilizia donazione fu questa: i giuochi romani secondo le copie di quel tempo magnificamente furon fatti, e per un dì instaurati, e in ciascuno de' vichi di Roma fu dato un cogno d' olio.

1.4 Fare donazione (di una donna): concederla in sposa.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 345, pag. 310.3: E però io inprometo a vui ben che cià plui tosto non vigneras a l'ostello che io de Isota ve farò donacion».

2 [Dir.] Atto giuridico mediante il quale un soggetto, a titolo di liberalità (e anche, nel caso in cui il donatario sia un'istituzione religiosa, in vista della salvezza della propria anima), dispone a favore di un altro soggetto il trasferimento di un proprio bene o altro diritto patrimoniale.

[1] Doc. sen., 1289, pag. 51.16: Anco lasso a madonna Mina mia mollie undicento lib. di sen., compitato in esse sue dote et acrescimento di dote et antifaçio et omgne altro lasso et donagione che fatta l' avesse da quinci indietro.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 28 rubr., vol. 1, pag. 396.14: Che la donagione o vero vendita fatta da la femina, anzi che si mariti, non pregiudichi a' filliuoli.

[3] Doc. bologn., 1287-1330, [1305] 10, pag. 71.5: Eo Bertolomeo, al quale fie dito Formiga, do e dono al convento de messer san Domenego da Bologna per l' anema mia [[...]] tuti li mei beni e tu' le mie cose mobele et inmobele, le quai e' òe o per enanço poesse avere in Ravenna et in Bologna e voio che questa donason sia ferma e stabele e çamai no se possa revocare.

[4] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1319], pag. 31.29: (e) questa donagio(n)e si fece p(er) (con)silglo di savi p(er) no(n) paghare ghabella...

[5] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 60, par. 15, vol. 1, pag. 238.31: e per lo bandemento el quale farà el tronbadore per alcuno testamento, legato overo codecello overo donagione da ensinuare, possa tolglere quactro denare e non oltra...

[6] Stat. castell., XIV pm., pag. 212.25: Tucti frati et sore non debbiano saramenti solenni se necessità non le costregnesse e·lli casi permessi per la fede apostollica cioè per pace et per fede, per calunpnia et per fare testimoniança et e·llo contracto de la vendita et de la conpara et en quello de la donaigione, quando parrà ke sia convenevoli.

[7] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 19, pag. 614.14: Ancora vetamo et jnterdicemo che nessuno chierico dal patre, dal fratello on da qualunque altri receva compara, donatione o altre cessione in fraude della terra e del commune donda ello è.

[8] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 27, pag. 123.15: Nota chi eu, frati Simuni, trovay la donacioni chi fichi lu conti Rugeri a la Ecclesia di Cathania in una littera sparti di quista conquesta, per sì scripta, et la forma si esti quista, de verbo ad verbum, in quistu modu...

[9] Doc. cors., 1364, II, pag. 328.14: Et questi sup(ra)d(i)c(t)i signori, f(a)c(t)a la d(i)c(t)a donac(ione), ven(n)e(n)o (con) mess(er) l'abate in p(rese)ntia de mess(er) Sinibaldi de Raven(n)a arcivescovo e legato i(n) Co(r)sica (con) sua lice(n)tia e (con) volu(n)tate de mess(er) Ang(e)lo conte e signor(e) de Co(r)sica e de mado(n)na Gilia matre sua.

[10] a Doc. ver., c. 1375, pag. 350.31: al tempo che Montenaro era vost(r)o fatoro e dreo la dita donaxo(n) el dito Montenaro sì la fe vendro al dito Iacomo Guantero so (com)pare...

[11] Stat. cass., XIV, pag. 128.18: Si ave alcuna cosa, voy i(n)nancze se ly denga a li povery, voy facta sole(m)pna donacione li done a lu monasteru...

[12] Tristano Veneto, XIV, cap. 10, pag. 62.38: Lo primo fo apellado Cressides, et quello tene per la donacion de so frar, apresso la morte de so pare, Cornovagia...

2.1 [Dir.] [In partic. Donazione (per le nozze):] atto di donare e ciò che viene donato in vista di un matrimonio.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 230.21: (E) voi sì p(ro)mettete p(er) voi (e) p(er) le vostre redi a llei (e) ale sue redi q(ue)sta donatio(n)e n(on) co(n)dennare, n(on) tollare, n(on) litigare, n(on) molestare nè p(er) dectu nè p(er) factu nè p(er) niunu geniu nè p(er) niuna guisa nè p(er) niunu temporale...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 9, vol. 1, pag. 52.2: Et se alcuna gittatella si maritasse dal detto rettore, et per esso spedale et da esso spedale sarà dotata, et essa avenisse che morisse senza filliuoli legittimi, le dote sue debbiano tornare al detto spedale; lassata la meza parte de le dote et lo guadagno de la donagione al marito, secondo el tenore del costoduto di Siena.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 352, vol. 1, pag. 253.30: Et sia tenuto et debia, la podestà, constregnere tutte et ciascune femine, messe in possessione de le cose et beni del marito suo morto, o vero vivo, per contumacia o vero sententia, o vero per altro modo, pagare ogne datio per le sue dote et donagioneper le noze...

[4] Doc. moden., 1353, par. 28, pag. 199.41: E che li dicti bene e cosse debiane esere mia parte com questo pacto e condicione che la dota de Madona Maria mia mugere la qualle doyta insomma trexento libre de Mutina e la donaxon senpia la qualle foe XV libre de Mutina...

2.2 [Dir.] Locuz. nom. Carta, strumento di donazione: documento notarile in cui è registrato l'atto di donazione.

[1] Doc. prat., 1296-1305, pag. 329.8: Demo a s(er) Torello, d' una carta di donagione f(a)c(t)a p(er) Bernarduccio (e) Mone d' uno peçço di terra al nostro te(m)po, s. IIJ.

[2] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 15, par. 1, vol. 1, pag. 373.27: Se alcuno à overo averà estromento de donatione generale overo spetiale overo de testamento, de codeceglle overo de legato da diece livere en su, sia tenuto da kalende de maggio enfin a la festa d'Onnia Sante al capetanio overo ad alcuno degl giudece suoie asengnare...

2.3 [Dir.] Locuz. avv. In donazione.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 12, pag. 129.9: Et che alcuno Judice et notajo non possa avere maggiore salario, si non come di sopra si contiene, d' alcuno piaito che in de la Corte de la suprascripta Villa o dinanse alle Maestri di Monte si facesse di trente o d' alcuno altro lavoro d' argentiera o d' altra cosa, nè prendere nè fare prendere per salario nè per alcuno modo d' alcuna delle parte in donagione o in compera alcuna trenta o parte...

2.4 [Dir.] Locuz. avv. Per (per via, titolo, cagione di) donazione.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 460, vol. 1, pag. 300.22: Anco, statuto et ordinato è, che neuno cittadino di Siena o vero contadino possa o vero giamai debia, nel detto castello et corte et giurisditione d'esso, alcuna possessione comprare o vero per titolo di donagione ricevere, o vero aquistare.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 97, vol. 1, pag. 428.21: nè lo creditore per le dote o vero donagione per le noze o vero per vendita per ragione di creditore, o vero le quali per inanzi saranno o vero per donagione in pagamento o per altra cagione.

[3] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1320], pag. 432.3: Fuoro per la metà de la botega da Sancta Ciecilia che conperai da loro a comune col detto Tomaso, di che fecie carta ser Maso Lagi per via di donagione.

[4] Stat. volt., 1336, cap. 2, pag. 8.16: et examinare ciascuno per saramento s' egli arà dato danari o altra cosa al decto camarlingo per donagione o per imposta o per altra cagione pertinente alla decta arte et scrivere lo suo decto et la quantità et la cosa che arà data, et poi lo debbano rivedere con le decte entrate del camarlingo se s' accordano o no.

[5] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 137, par. 1, vol. 2, pag. 506.10: de coloro agl quagle alcuna cosa è conceduta dal comuno de Peroscia del terreno de quegnunque comunançe del comun de Peroscia per cagione de donagione overo per altra quegnunque cagione e esse diligentemente çaminare e revedere...